Le proteste erano circostanziate e condivisibili, e alla fine hanno avuto un seguito. Cambia qualcosa nell’impostazione generale dell’isola di Torre Faro e a goderne saranno i residenti. Ci vorrà almeno una settimana prima che tutte le novità vadano a regime, ma se dovessero funzionare, potrebbero chiudere la vicenda e le polemiche. Intanto da ieri le zone pedonalizzate sono state chiuse anche fisicamente con le barriere sullo stile dei check point. Ma il vero nodo era quello legato non tanto all’isola pedonale in sé, quanto piuttosto al parcheggio e all’uso dei mezzi dei residenti. Non potendo più viaggiare lungo i tre tronconi chiusi al traffico, tanti erano preoccupati di non sapere dove lasciare l’auto e come arrivare a casa. L’idea originale dell’amministrazione era quella di convogliare tutti i mezzi al parcheggio Torri Morandi (capace di 250 posti). Ma nel momento in cui fossero giunte nel borgo anche le auto dei bagnanti si sarebbe creata ben presto la saturazione dello spazio e il caos viario. In più la sosta era prevista a pagamento senza sconti per chi vive a Torre Faro. I residenti avevano chiesto nel “Morandi” dei posti a loro riservati. Ma alla fine la soluzione è stata diversa. Chi abita a Torre Faro potrà posteggiare un’auto per famiglia nelle zone limitrofe all’isola pedonale. Queste aree, che dovranno essere delimitate, saranno riservate ai residenti in maniera esclusiva. Le seconde auto, invece, dovranno essere posteggiate altrove, anche al Morandi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina