Ora fanno molta meno paura i numeri della pandemia. Anche in provincia, un po' come l'anno scorso di questi tempi, il peggio sembra passato. Ma questo soprattutto dal 31 maggio in poi. Perché una data ben precisa? Solo perché, in base ai numeri distribuiti giornalmente sugli “attuali contagiati”, quel giorno c'è stato un dato che merita un approfondimento. Il 30 maggio in provincia di Messina c'erano 1747 persone con il Covid. 24 ore dopo la cifra era scesa a 1188. Un saldo negativo di 559 che fa tirare un sospiro di sollievo ma deve avere una spiegazione, dopo che per tutto maggio, la flessione era stata di poco più che 300 contagiati. Il motivo, secondo quanto comunicato dall'ufficio per l'emergenza Covid, è che sarebbero state immesse in piattaforma, e calcolate tutte in un giorno, le comunicazioni di fine quarantena o malattia, (giunte in ritardo?) dei medici di medicina generale di pazienti guariti nei mesi scorsi, persino a gennaio. 540 le persone che risultavano ancora contagiate e che in realtà erano guarite da tempo. Numeri, questi, che potrebbero essere gli stessi comunicati alla Regione e, quindi, al sistema nazionale, che quotidianamente monitorano i territori e decidono i colori delle regioni e le eventuali zone rosse localizzate. Per avere un'idea Messina è passata dai 660 positivi del 31 maggio ai 447 del primo giugno. Barcellona, che nei mesi scorsi è stata zona rossa, da 118 a 69. Taormina da 105 a 68. Adesso i numeri sono allineati e dovrebbero dare una fotografia più verosimile del contagio nel Messinese. Ieri il dato era di 1131 attuali positivi in tutta la provincia ( meno 36 rispetto al giorno precedente). Solo in città il dato è di 451, dunque in lieve ascesa per via di sei nuovi positivi. Buona risposta ieri alla prima vera giornata aperta anche agli under 40. 896 le dosi in Fiera, 725 al Rescifina, 404 all'ex ospedale militare, 414 al Papardo con 190 della nuova categoria.