Restituito all’imprenditore Immacolato Bonina il patrimonio immobiliare personale, comprese somme di denaro, per un valore complessivo di circa 400mila euro. Beni che erano stati sequestrati lo scorso 5 maggio dalla Guardia di finanza. nell’ambito dell’operazione denominata “Credit Away”. Il Tribunale del riesame di Messina, presidente Massimiliano Micali, ha infatti annullato – accogliendo le richieste avanzate dal difensore, avv. Francesco Aurelio Chillemi – il decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Barcellona Salvatore Pugliese, per il solo presunto reato di mancato versamento dell’Iva, perché, in qualità di amministratore unico della società “Centro supermercati Regione Sicilia s.p.a.”, non avrebbe versato, entro il termine dell’acconto relativo al periodo d’imposta successivo, l’Imposta sul valore aggiunto, per un ammontare pari esattamente a 388.362 euro. Il sequestro delle somme, che sarebbero state evase nel 2015 per l’anno d’imposta relativa al versamento dell’Iva, coincideva con il periodo in cui per la stessa società era stato presentato il piano di concordato preventivo per evitare il fallimento. Già ieri il Tdr, nell’ordinare l’annullamento del provvedimento, ha disposto che la Guardia di finanza notifichi allo stesso imprenditore l’atto con cui vengono sgravati l’immobile sequestrato e somme congelate sul conto corrente personale. Ancora non si conoscono le motivazioni che hanno portato all’annullamento del provvedimento di sequestro. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina