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Santa Teresa di Riva: "Finanziati interventi devastanti, la costa ionica così sarà distrutta"

I lavori approvati a S. Teresa di Riva per l’installazione di 14 pennelli in massi naturali. L’allarme lanciato dall’Osservatorio sull’erosione delle spiagge

«Con questo intervento previsto a Santa Teresa di Riva si dà il via alla distruzione del litorale della costa Ionica e saranno a rischio anche le spiagge dei comuni vicini».
A lanciare l’allarme è l’Osservatorio sull’erosione delle spiagge della provincia di Messina insieme e Legambiente Nebrodi, criticando le opere di salvaguardia della costa che verranno realizzate nei prossimi mesi.
Il Comune ha infatti ottenuto un finanziamento regionale da 10,6 milioni di euro per un intervento di contrasto all’erosione costiera che prevede la realizzazione di 14 pennelli in massi naturali di natura lavica, dislocati uno ogni 250 metri, composti da due tratti: un primo emerso diretto lungo la direzione Nord-Est, ed un secondo tratto soffolto che si sviluppa parallelamente alla fascia costiera, e il successivo ripascimento emerso del litorale per una lunghezza di 3,3 chilometri oltre quello sommerso nei tratti intermedi tra i vari pennelli. Il tutto mediante la realizzazione di barre soffolte, con circa 80.000 metri cubi di sabbia proveniente dal torrente Savoca.

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