Messina

Sabato 27 Aprile 2024

Porta a porta in centro storico a Messina. Le possibili soluzioni al vaglio

I residenti ritirano i contenitori per la raccolta differenziata a Messina

«Ci sono ancora pessime abitudini che vanno eliminate. Ma questa non è una guerra, bisogna essere costruttivi». Il presidente della MessinaServizi, Pippo Lombardo, non vuol sentire parlare di falsa partenza, a proposito dell’avvio della raccolta differenziata porta a porta nel centro città. Dei problemi ci sono stati, nei giorni scorsi, inutile negarlo. Ma la MessinaServizi chiede collaborazione e indulgenza, «il disagio è fisiologico – dice Lombardo –, com’è avvenuto in ogni parte della città. In centro c’è un problema di densità abitativa, ma anche e soprattutto la più alta concentrazione di locali e quindi una più alta produzione di rifiuti». Quando Lombardo parla di «pessime abitudini», si riferisce a quelle di alcuni commercianti che ancora non hanno preso le misure del nuovo sistema di raccolta, «sebbene abbiano l’obbligo di differenziare già dal 2016». Infatti «nel giorno di raccolta dell’indifferenziato, nei carrellati abbiamo trovato di tutto». Le soluzioni al vaglio ci sono e, spiega Lombardo, «non sono nemmeno una novità, perché le avevo già esposte nelle scorse settimane». Il riferimento è all’aumento dei giorni di raccolta, per le utenze commerciali: già oggi l’umido viene raccolto tutti i giorni e la carta e il cartone sei giorni su sette. «Potremmo portare da due a tre i giorni di raccolta sia del vetro che della plastica. Con l’indifferenziato, invece, va fatta una valutazione più attenta, perché il rischio è che non si differenzi più». Insomma, il messaggio è: collaboriamo tutti, con un po’ di tolleranza. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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