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Voglia d’estate "ripresa" e libertà. Messina punta sul suo litorale

Quasi tutti gli stabilimenti riattivati. Bene gli alberghi almeno a Ferragosto

L’inizio di una nuova stagione. E non è una questione solo climatica. Oggi parte in tutta l’Isola la lunga stagione balneare, quella delle spiagge e dei bagni, delle abbronzature e dei lidi. Ma anche quella del turismo e della ripresa dopo un anno e mezzo di incubo. Messina prova a riprendersi un po’ di spensieratezza “accendendo” il suo litorale. È vero che in qualche fine settimana primaverile i primi assalti alle spiagge hanno già regalato le diapositive di una “conquista” della vita all’aria aperta, ma è solo da oggi che si può dire che è tempo di mare. E quindi di accoglienza e ricettività.

In città, per la settimana che culmina con il Ferragosto ( secondo i dati del sito di prenotazioni alberghiere booking.com), due terzi dei posti letto è già stato prenotato almeno per qualche giorno, segno che c’è voglia di vacanza nonostante la pandemia resti ancora un pensiero fisso per quasi tutti.

Ma non solo la ricettività alberghiera, anche i lidi e le spiagge sono una straordinaria cartina di tornasole per capire quanto vicino sia il momento in cui i cittadini si potranno riappropriare di qualche momento di relax pur condizionato sempre dalla sicurezza. Il Comune, attraverso l’assessore Dafne Musolino, ha già fatto sapere che dal primo giugno partirà la pulizia meccanizzata dell’arenile libero. In due settimane le spiagge pubbliche saranno pronte ad accogliere i bagnanti. Saranno arricchite, nella rincorsa alla bandiera blu, ad una serie di servizi, dalle docce agli spazi per i cani passando per le passerelle per ogni tipo di mobilità.

E i lidi? Quelli potrebbero essere pronti anche prima. Alcuni gestori, già oggi apriranno i battenti, o se  preferite, gli ombrelloni. Altri lo avrebbero fatto, ma le previsioni meteo hanno consigliato loro di aspettare qualche altro giorno. In ogni caso per il primo week end di giugno, saranno tutti a regime.

«A Messina ci sono 32 concessioni demaniali per stabilimenti balneari – spiega Santino Morabito coordinatore provinciale della federazione imprese  balneari e componente della presidenza nazionale –, di queste,  31 sappiamo già con certezza che quest’anno apriranno. L’anno scorso 4 rimasero chiuse per tutta la stagione. Secondo i nostri studi l’anno scorso a Messina la perdita media di fatturato è stata del 18% e oggi le previsioni sono in linea con i risultati di 12 mesi fa. Tuttavia la vaccinazione, in evidente diffusione, da qui alla fase più calda della stagione, aumenterà la percezione di sicurezza e quindi la circolazione. Abbiamo la curiosità di sapere se e come sarà applicato il “green pass” e se alla fine potrà incidere sulla movimentazione di stranieri, che per esempio, l’anno scorso non si sono visti».

Le regole sulla sicurezza sono le stesse dell’anno scorso e sono state ribadite nel protocollo che la Fiba ha definito con il Comune. Ogni ombrellone deve avere uno spazio di 10 metri quadri a disposizione, mentre ci devono essere 1,5 metri, fra una sdraio e l’altra, fatti salvi i familiari. All’ingresso registrazione di tutti i clienti e questo favorirà il sistema di prenotazione della postazione. A Messina, per esempio è nata un’app (trovalido.it) che quest’anno è stata esportata anche in Calabria e costiera Amalfitana. Le misure di sicurezza, ancora una volta, ridurranno la “capacità” dei lidi che, per garantire gli spazi previsti dalle normative, perderanno almeno il 25% dei posti.

«Rispetto all’anno passato – prosegue Santino Morabito – abbiamo reso volontaria, come nel resto d’Italia, la figura dello steward e sulle spiagge dei lidi messinesi tornano le attività ludiche di gruppo: tennis, calcio e volley. In più, e questo è molto importante per le famiglie, torneranno le aree di baby parking per i più piccoli»

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