La zona jonica si è risvegliata solo in parte dal “torpore” primaverile e all’appuntamento di oggi con l’inizio della stagione balneare nessuno si è fatto trovare pronto. L’unica località dove da qualche giorno si notano i primi movimenti è Letojanni: nella cittadina turistica, infatti, sono in corso le attività di manutenzione, montaggio e allestimento degli stabilimenti balneari e delle terrazze sulla spiaggia di pertinenza dei locali del lungomare, per far sì che al più presto si possa tornare alla normalità, visto che da domani in Sicilia scatterà la zona gialla e sarà possibile ripartire anche con la ristorazione ma esclusivamente all’aperto. Ancora ferme, invece, le attività di competenza del Comune:
«Anche quest’anno garantiremo i servizi sull’arenile libero – dice il sindaco Alessandro Costa – con le postazioni per il salvataggio, le docce e le isole ecologiche per la raccolta dei rifiuti. Contiamo di essere pronti per la prima settimana di giugno, mentre vedo che lidi e stabilimenti balneari potrebbero aprire al pubblico già dalla fine della prossima settimana». Ma che estate sarà resta ancora un’incognita: «Vedremo quali saranno le presenze – afferma il primo cittadino letojannese –. Nei giorni scorsi è stato aperto l’hotel Antares, credo che nei mesi di luglio e agosto abbiano già molte prenotazioni, bisognerà vedere anche che disposizioni darà il Governo per cerimonie e banchetti».
A nord ancora è tutto fermo: a Sant’Alessio Siculo, in fase di allestimento solo uno stabilimento balneare sulla spiaggia sotto il Capo, così come a Santa Teresa di Riva, riconfermata Bandiera blu, gli imprenditori sono in attesa. Venerdì il Comune aveva iniziato a realizzare gli accessi alla spiaggia ma da oggi, e per dieci giorni, il paese è in zona rossa a causa dell’aumento dei contagi e le piazze sul lungomare sono state sbarrate: «Mi ritrovo a chiudere dopo i sacrifici fatti in questi mesi – dice il sindaco Danilo Lo Giudice –. Non voglio penalizzare la stagione estiva ma in questo momento non può partire. Ci sono attività che vivono solo d’estate, giovani che lavorano in questi tre mesi, se salta tutto sarebbe la fine, spero che i cittadini capiscano e rispettino le regole». Spiagge ancora deserte e prive di servizi negli altri centri, da Furci Siculo ad Alì Terme, compresa Roccalumera fresca di Bandiera blu: qui qualche attività sul lungomare ha avviato le attività di manutenzione e si spera che presto possano arrivare i turisti, richiamati anche dal riconoscimento assegnato.
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