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Stadio “Scoglio”: il Comune di Messina valuta di richiedere altri documenti

Riunione sulla proposta dell’Fc Messina. Confronto tra Rup, tecnici e uno dei consulenti esterni I tempi potrebbero allungarsi

«Siamo gli aggiudicatari della concessione, su questo non ci sono dubbi. Se avessero chiuso il procedimento, noi saremmo già pronti a partire». Con queste parole Rocco Arena, presidente del Football Club, nell’intervista esclusiva rilasciata ieri a Gazzetta del Sud, ha anticipato la risposta ad una domanda di fondo: se la concessione è aggiudicata, se non ci sono dubbi, perché, allora, il procedimento non è stato chiuso?

L’affidamento dello stadio “Scoglio” non è un passaggio amministrativo come gli altri, perché non si tratta di un bene come gli altri: è l’impianto sportivo dal valore economico più altro tra quelli in dotazione al patrimonio comunale e concederne la gestione a lungo termine (lunghissimo termine, se il periodo di cui si parla è 99 anni) ad un soggetto privato merita il più meticoloso degli approfondimenti. Di mezzo c’è il futuro del calcio messinese, ma non solo, visto che attorno ad uno stadio moderno ruotano diversi e corposi interessi (si pensi, non casualmente visto il recente passato, all’indotto dei grandi eventi).

E pare proprio che potrebbero essere necessari ulteriori approfondimenti prima di arrivare allo step successivo di questa lunga e tormentata procedura, ossia la firma della concessione: da una parte l’Amministrazione comunale, dall’altra l’Fc Messina unico proponente.

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