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Messina: ruba pistola e divisa a un'agente della Municipale: arrestato dalla mobile

Furto notturno in via Alding. Custoditi in un’auto parcheggiata. La Squadra volante ha arrestato il 48enne Carmelo Gasbarro

Ladro in azione in via Alding, nei pressi dell’Istituto Collereale. Intorno alle 10, personale delle Volanti è intervenuto su disposizione della centrale operativa, dopo che una signora di 55 anni, appartenente al Corpo della polizia municipale, aveva riferito di aver subito un furto sulla propria autovettura, parcheggiata. Nello specifico, rubato un borsone, contenente, tra l’altro, una pistola d’ordinanza, accessori della propria uniforme e altri effetti personali. Tutto quanto era stato lasciato nel veicolo alle 22 della sera precedente, mentre la scoperta è maturata l’indomani, alle 7, quando la donna si è resa conti che qualcuno aveva mandato in frantumi il finestrino posteriore lato guida.

La vittima ha informato immediatamente il Comando di appartenenza e, successivamente, richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Giunta sul posto anche la Scientifica, che ha repertato parte di un manico di scopa di legno lungo 44 centimetri e una busta di carta, trovata nell’abitacolo della vettura.

Giunta sul posto anche la Scientifica, che ha repertato parte di un manico di scopa di legno lungo 44 centimetri e una busta di carta, trovata nell'abitacolo della vettura. Nelle indagini coinvolta anche la Squadra Mobile. Acquisite le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza installato in un'abitazione privata, a poca distanza, mentre la derubata ha formalizzato denuncia negli uffici di polizia.

La visione dei filmati ha consentito di ricostruire cronologia e sequenza degli eventi e di identificare il presunto autore del reato in Carmelo Gasbarro, messinese di 48 anni, soggetto già noto a causa di alcuni precedenti penali. I poliziotti hanno quindi bussato alla porta del suo domicilio, a Fondo Pugliatti, ma prima che scattasse la perquisizione domiciliare ha ammesso le proprie responsabilità e fatto ritrovare agli agenti quanto sottratto. Aveva nascosto l'arma, marca Tanfoglio, con caricatore comprensivo di 15 cartucce in una busta in cellophane, tra alcune lamiere posizionate in un terrapieno adiacente al suo alloggio.

Poi, ha indicato agli operatori una intercapedine sotto il tetto della sua dimora, al cui interno aveva occultato un'altra cartuccia dello stesso tipo. Nel bagno, invece, in una cesta della biancheria sporca, i poliziotti hanno recuperato un jeans, una maglia di colore bianco a maniche corte e un cappellino di lana con pon pon di colore blu e bianco, indumenti identici e del tutto compatibili con quelli indossati durante la scorribanda notturna. Azione effettuata in compagnia di un cagnolino, presente nella sua abitazione al momento della perquisizione. Gasbarro ha anche ammesso di essersi disfatto di tutto il materiale che c'era nel borsone, bruciandolo in un'auto in stato di abbandono, in via del Santo: un giaccone, un distintivo del Corpo di polizia municipale, la patente di guida, il badge elettronico, la paletta segnaletica, il fischietto della vigilessa, una pettorina del Corpo, un berretto di ordinanza. Il 48enne è stato quindi arrestato dalla squadra mobile per detenzione abusiva di arma comune da sparo e relativo munizionamento e denunciato per porto abusivo di arma comune da sparo e munizionamento, furto pluriaggravato e danneggiamento a seguito di incendio. Il sostituto procuratore Marco Accolla ha disposto che Gasbarro fosse sottoposto ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Al termine del quale il giudice Letteria Silipigni ha convalidato la misura e stabilito la prosecuzione del processo il 26 maggio. L'indagato è difeso dagli avvocati Salvatore Silvestro e Domenico Sgambellone.

 

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