La novità principale del ritorno della Sicilia in giallo, per molti, è quella della riapertura dei ristoranti e dei bar. Dopo tre mesi di arancione con sfumature di rosso, anche Messina si prepara al suo cambio di colore e c’è fermento fra gli imprenditori della ristorazione in un settore che è una parte trainante dell’economia con i suoi 3000 addetti a vario titolo. Le regole sono quelle che valgono da un paio di settimane in buona parte del resto d’Italia. Da domani ci si potrà tornare a sedere al tavolo, sia a pranzo che a cena ma solo fino alle 22 e solo all’aperto. Forse, dal primo giugno, spazio anche alla consumazione all’interno ma solo a pranzo. E allora fervono i preparativi, per sistemare, metro a portata di mano, il maggior numero di tavoli possibile nello spazio a disposizione, mantenendo le distanze. La giunta comunale, per venire incontro alla necessità di massimizzare gli spazi ha elaborato una serie di interventi amministrativi che renderanno più semplice “apparecchiare” all’esterno. La procedura semplificata di rilascio occupazione suolo temporanea per l'installazione di soli tavoli, sedie e ombrelloni è stata prorogata. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina