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Capo d’Orlando: la spiaggia è più ampia ed aumentano i lidi privati

Il versamento di 10.000 metri cubi di sabbia, prelevata nell’accumulo di Bagnoli, ha permesso all’arenile di conquistare ampiezza

Capo D'Orlando

Fervono i lavori sul “sea front” di Capo d’Orlando per prepararsi alla stagione balneare del dopo Covid. Da un lato, l’amministrazione comunale e dall’altro, i privati pronti a riaprire bar, ristoranti e stabilimenti balneari. Rispetto all’anno scorso, primo anno del Covid-19,  il 2021 ospiterà qualche stabilimento balneare in più,  grazie all’intervento di ripascimento della spiaggia effettuato dalla Struttura commissariale della Regione Siciliana contro i rischi idrogeologici. Il versamento di 10.000 metri cubi di sabbia, prelevata nell’accumulo di Bagnoli, ha permesso all’arenile di conquistare ampiezza e così sulla spiaggia dell’Auletta, gli imprenditori turistici che l’anno scorso avevano rinunciato a montare il lido ritorneranno ad offrire i servizi ai bagnanti.

I lavori però non sono terminati perché proprio la prossima settimana i mezzi dell’impresa affidataria dei lavori torneranno sulla spiaggia per risagomare i pennelli di massi naturali che, proiettati sul mare, difendono la spiaggia dall’erosione. Un’occasione, quella del cantiere, che permetterà anche di bonificare uno dei simboli della città, il laghetto d’acqua salata ubicato proprio sulla spiaggia del promontorio della città.

Anche Palazzo Europa da settimane è al lavoro per preparare la città alla stagione “gialla-Covid” che qui a Capo d’Orlando  si attendeva già prima. Continuerà anche in questi giorni con la manutenzione del verde, soprattutto sul lungomare Andrea Doria e sul lungomare Ligabue: in quest’ultima arteria dovrebbero ritornare le palme che ogni anno vengono posizionate sulla spiaggia. Rimane in sospeso ancora la modalità dell’intervento provvisorio per riparare la piazzetta del lungomare Andrea Doria, in parte inghiottita dalle mareggiate. Provvisorio, perché la ricostruzione è prevista per settembre, grazie ad un finanziamento di poco più di 500.000 euro della Struttura commissariale regionale contro i rischi idrogeologici. Pare che Palazzo Europa provvederà ad una soluzione tampone realizzando un mantello provvisorio di cemento che permetterà ai pedoni l’utilizzo e l’affaccio sulla spiaggia. Le aspettative di un rilancio turistico sono veramente tante nella città paladina e sicuramente a fare da apripista sarà il borgo di San Gregorio, lì dove Gino Paoli scrisse Sapore di sale, e che  quest’anno ha ritrovato la sua spiaggia grazie ai lavori di ripascimento.

Intanto, è confermato che dal 15 giugno le strisce blu dei tre lungomari Andrea Doria, Ligabue e San Gregorio torneranno a pagamento dopo il consueto  periodo di franchigia invernale.

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