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La ministra Mara Carfagna: "Un patto politico per realizzare il Ponte sullo Stretto"

Mara Carfagna propone un «patto politico» per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. «Il Ponte sullo Stretto - afferma la ministra per il Sud il giorno dopo e rivelazioni di «novità» nella Commissione di esperti nominata dall’ex ministro dei Trasporti Paola de Micheli - si può fare anche con fondi nazionali, con soldi nostri, con finanziamenti italiani. C'è vita oltre il Pnrr. Personalmente ritengo che il Ponte si debba fare, che sia un’opera strategica. E sono convinta che bisogna andare anche oltre, che bisogna promuovere una sorta di «patto politico» largo, trasversale, su questo progetto, che consenta non solo di iniziarlo ma anche di non abbandonarlo finché non sarà completato, inaugurato e consegnato ai cittadini meridionali».
Il ministro ha confermato che il documento di fattibilità elaborato dalla Commissione di valutazione sui progetti sarà consegnato alle Camere e sarà dibattuto nelle prossime settimane. «Il governo non ha pregiudizi su quest’opera - ha detto - che non è stata inserita nel Pnrr per il semplice fatto che non è possibile realizzarla e completarla entro il 2026, quindi nel giro di cinque anni». La necessità di un accordo politico forte è legata al rischio che «magari il ponte venga programmato da un governo e venga affossato dal governo successivo, come è già accaduto in passato del resto, e questo non possiamo permettercelo». Dunque «serve un patto politico che regga non solo in questa legislatura ma anche nella prossima e magari anche per la successiva, per consentire a quest’opera di essere avviata, completata, inaugurata e consegnata al Mezzogiorno».

 

Siracusano: "Ora Ponte e stop baraccopoli Messina"

«È importante la presa di posizione del ministro Mara Carfagna a favore della realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Questa grande opera non può essere finanziata con le risorse del Recovery Plan? Questo non preclude l’utilizzo di altri fondi, oltre a quelli che arriveranno dall’Europa grazie al Pnrr. Le infrastrutture - soprattutto quelle strategiche e soprattutto nel Mezzogiorno - si iniziano e si portano a termine solo se c'è una chiara volontà politica. E noi di Forza Italia riteniamo che il governo debba averla proprio sul tema del Ponte. Oggi è una giornata importante per la Sicilia anche perché in Commissione Ambiente alla Camera si è costituito il comitato ristretto per la proposta di legge cha ha come obiettivo quello di cancellare le baraccopoli di Messina. In quella sede ho annunciato l’accordo politico tra i proponenti e, dunque, entro la settimana avremo il testo base per andare in Aula a Montecitorio il 24 maggio, così come previsto dal calendario dei lavori. Si avvicina un traguardo importante per la mia città, dopo numerosi rinvii che in passato hanno ingiustamente ostacolato la risoluzione di questo dramma ormai insostenibile. Il Meridione ha bisogno di risposte e di opportunità: il Ponte sullo Stretto e il risanamento delle zone disagiate di Messina sono due facce della stessa medaglia, due chiavi per la rinascita». Così Matilde Siracusano, deputata messinese di Forza Italia.

 

Elvira Amata: "Governo nazionale esca allo scoperto"

“E’ ora che il Governo nazionale, con il premier Draghi e con il ministro delle infrastrutture Giovannini, esca allo scoperto e dica chiaramente agli italiani cosa intende fare per la realizzazione del Pointe sullo Stretto di Messina, infrastruttura indispensabile ed essenziale per ridurre il divario economico tra Nord e Sud”. Lo dice Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars. “Basta con i balletti delle dichiarazioni politiche, siciliani e calabresi sono stanchi di sentire chiacchiere – aggiunge Amata – bisogna passare ai fatti. Giovannini ha dichiarato che il Pnrr è stato chiuso e inviato a Bruxelles, che va letta con attenzione la relazione della commissione di esperti, ma il ministro non dice cosa e come vuol procedere il governo nazionale. Qual è la linea del governo relativamente al Ponte sullo Stretto? Possiamo ribadire – aggiunge Elvira Amata - la linea nazionale di Fratelli d’Italia, chiara e limpida da sempre: il Ponte sullo Stretto va realizzato affinché il Sud resti parte integrante dell’Europa. Fratelli d’Italia – conclude Amata – vuole assolutamente il Ponte sullo Stretto, attendiamo cosa dicono Draghi e Giovannini”.

 

 

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