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Sosta gratuita a Messina, i sindacati: "Scelta rischiosa e controproducente"

Secondo Cgil e Uil provvedimento nel suo complesso inoltre incentiva l'uso del mezzo privato a danno del servizio pubblico di trasporto

Altri due mesi di sospensione della sosta a pagamento nella Ztl di Messina deciso dalla giunta De Luca è un provvedimento controproducente per tutti: utenti, commercianti e lavoratori Atm - dichiarano Carmelo Garufi e Michele Barresi, segretari generali di Filt Cgil e Uiltrasporti.
L'atm spa nata lo scorso giugno si vede così sospendere per 5 mesi in un anno la sosta a pagamento in ztl, un polmone economico che porta nelle casse dell'azienda circa 2.5 milioni di euro l'anno. A fronte di queste perdite non reputiamo sufficienti i ristori garantiti ad Atm dall'amministrazione comunale - continuano i sindacati - invece così facendo si mantiene senza motivo oltre 60 lavoratori in cassa integrazione fuori dal ciclo produttivo, risparmiando solo sul costo del lavoro e facendo leva sulle casse dell'Inps.
L'integrazione, ma sempre parziale,  dello stipendio, garantito fino ad oggi a queste maestranze è atto apprezzabile da parte dell'azienda  ma per il sindacato non è un elemento sufficiente ad accettare la  ripetuta ed immotivata uscita dei lavoratori dal ciclo produttivo.
Appare chiaro che nonostante i proclami della prima ora di questa amministrazione non c'è un reale interesse commerciale verso il comparto della sosta a pagamento - continuano Garufi e Barresi - che potrebbe rappresentare un volano economico per l'atm spa. Temiamo da sempre invece che rendere progressivamente improduttivo il comparto giustificherebbe nel breve periodo la scelta di cedere al privato ed esternalizzare il servizio.
Il provvedimento nel suo complesso inoltre incentiva l'uso del mezzo privato a danno del servizio pubblico di trasporto, risultando  evidentemente dannoso all'ambiente, ma  dimostra anche come dalle finestre del Palazzo non si veda il caos che queste scelte provocano alla mobilità cittadina. Le strade del centro sono costantemente intasate dalle doppie file con l'impossibilità di trovare un posteggio a tutte le ore del giorno persino per chi vuole fare gli acquisti nei negozi del centro città finendo per rendere anche per questa categoria controproducente il provvedimento. Rendere gratuita la sosta - concludono Garufi e Barresi - è forse la scelta populista più semplice per questa amministrazione comunale ma si è già rivelata in questi mesi un boomerang sotto tutti i profili, eppure ci si ostina a riproporla senza cercare soluzioni diverse e più efficaci. Il consiglio comunale batta un colpo.

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