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Fiera di Messina, prosegue l'open weekend per la vaccinazione. Proteste per gli assembramenti

Ancora problemi di assembramenti in Fiera dove si sta svolgendo l'open weekend per la vaccinazione. A puntare l'indice anche il sindaco De Luca e numerosi utenti. "In data odierna alle  9 mi sono recato come da prenotazione a fare il richiamo del vaccino covid, dove ho trovato una situazione inverosimile. All’ingresso vi era un volontario della protezione civile che invitava l’utenza a ritirare i numeri (ma poco dopo i numeri sono finiti). Lo stesso volontario allora comunicava di incolonnarsi non tenendo conto dei numeri ritirati. Si è creato un ammassamento di persone che, davanti alle forze dell'ordine, si accalcavano verso l’ingresso accettazione non mantenendo alcun minima  distanza di sicurezza. La completa disorganizzazione e la completa incapacità di gestire il flusso di persone mi ha costretto a essere a contatto fisico con altre persone,  in questo momento dove si predica giustamente di mantenere la distanza di sicurezza. Mi sembra assurdo che per fare il vaccino bisogna rischiare di essere contagiati".

Sull'argomento anche la precisazione dell'ufficio commissariale:  "Alla Fiera di Messina stamane si sono registrati importanti numeri che dimostrano da un lato, l’enorme voglia della cittadinanza di aderire alla campagna vaccinale per superare presto l’emergenza pandemica, dall’altro il facile e veloce superamento di piccole anomalie e problemi in sede di prenotazione, sul portale gestito a livello nazionale. Il commissario ad acta per l’emergenza covid di Messina Alberto Firenze ha delegato alla Protezione civile l’organizzazione dell’esterno dell’Hub, per evitare eventuali assembramenti: in tal senso si ricorda all’utenza di rispettare le indicazioni fornite dal personale incaricato e le norme di distanziamento sociale così da escludere il rischio di contagio. Il rispetto delle regole tra l’altro è responsabilità personale: si comprende bene la voglia di essere vaccinati il prima possibile ma senza prenotazione non è possibile prevedere con esattezza quante persone si presenteranno e in quali fasce orarie. Inoltre questa utenza non prenotata si aggiunge alle persone già programmate per la giornata, cui ovviamente vengono assicurate in ogni caso le somministrazioni del vaccino o le eventuali seconde dosi".

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