Poca trasparenza e una strana “omissione” di documentazioni. Con questi presupposti, i sindacati Cgil, Uil e Fgu-Gilda ribadiscono il loro no all’ipotesi di rendere il Policlinico il secondo Irccs pubblico di Messina, all’indomani dell’audizione ottenuta in commissione Sanità all’Ars. E proprio dalle carte, per quanto “monche”, emerge un chiarimento del dirigente generale dell’assessorato alla Salute, Mario La Rocca, sul quale sarà necessario fare chiarezza. Andiamo con ordine. Martedì i rappresentanti di Flc Cgil, Uil Rua e Fgu Gilda Unams sono stati ascoltati in commissione e, pur apprezzando sia la disponibilità ad approfondire la questione da parte della commissione parlamentare che l’apertura al dialogo da parte del commissario del Policlinico, Giampiero Bonaccorsi, i sindacati evidenziano che «dall’assessorato della Salute e dall’Azienda Policlinico sono venute delle risposte che confermano il no alla costituzione dell’Irccs». Il perché è presto spiegato: «La documentazione trasmessa a seguito della richiesta di accesso agli atti manca dell’allegato alla nota trasmessa dal commissario del Policlinico allo stesso assessorato e riguardante la richiesta di riconoscimento in Irccs del Policlinico, contenente i dati e la relativa documentazione tecnico-scientifica necessaria per il riconoscimento ai sensi della normativa vigente». Cgil, Uil e Fgu-Gilda si chiedono: «Perché tale documentazione non è stata consegnata? Quali sono le ragioni che non consentono di conoscerne il contenuto? Domande che al momento non trovano risposta e ci lasciano più che mai contrari al processo di trasformazione del Policlinico in Irccs, perplessità semmai ancora più rafforzate dalla mancanza di trasparenza e informazione al riguardo».
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