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Autostrade a Messina, niente accordo tra Cas e Ministero: i viadotti pomo della discordia

L’ing. Migliorino conferma la chiusura di due viadotti

L’ispettore del Mims non ritiene che le prove di carico effettuate e programmate in queste settimane dal Cas, possano dare piena certezza. «Le norme prevedono anche altre ispezioni – dice Migliorino – senza le quali la sicurezza non è garantita. Ribadisco che, in attesa di questi test, 20 viadotti sui 22 che ho verificato, non solo vanno parzializzati in una corsia centrale, ma vanno anche poste delle solide barriere di sicurezza a bordo ponte. Per gli altri due viadotti è necessaria la chiusura. Il Pollina dal 2004 non ha il collaudo statico. Il Furiano ha un serio problema di appoggi per il quale serve un progetto di messa in sicurezza immediato. In fase transitoria va chiuso al transito».

Il Cas sui viadotti ha una posizione molto diversa. «La richiesta di un’immediata installazione di ulteriori barriere di protezione laterale all’interno delle carreggiate risulta essere difficilmente esaudibile – dicono dal Cas – sia per le difficoltà connesse alle norme sugli appalti pubblici, che alla sua immediata sostenibilità finanziaria».

Le parti si sono congedate senza un accordo, e a decidere potrebbe essere un giudice. «L’ordinanza di chiusura – conclude Migliorino – o la fa il Cas che è gestore pro tempore, o il Prefetto. Io ho dato indicazioni perentorie e ho già inviato le relazioni alla Procura. Più che le condizioni delle autostrade mi preoccupa che non si dimostri la conoscenza delle strutture».

«Noi siamo aperti ad ogni tipo di ispezione ed è giusto che ci sia, sarebbe sbagliato se il ministero non volesse fare delle verifiche. il Cas sta mettendo in campo accertamenti molto accurati con geo radar, laser scanner, prove di carico. Tutto ciò che serve per dimostrare la sicurezza e la staticità delle nostre gallerie e dei nostri viadotti» ha detto l'assessore regionale ai Trasporti Marco Falcone durante un sopralluogo nei nuovi locali della polizia stradale a Sant'Agata di Militello (Me).

«Stiamo mettendo in sicurezza la A20 - aggiunge - sono partiti i lavori di manutenzione della pavimentazione ed altri importanti per i viadotti, abbiamo demolito due cavalcavia a Venetico e Spadafora e ricostruiremo quest’ultimo. Abbiamo il progetto per realizzare il viadotto Buzza chiusi da un anno e mezzo, stiamo autorizzando 24 km di barriere per quanto riguarda i guardrail.Il Cas sta riprendendo a montorare un’autostrada che in alcune parti ha oltre 50 anni anche se un’altra parte è del 2006. Stiamo ripristinando il sistema di comunicazione perché chi percorre l'autostrada oggi non può telefonare in alcuni punti. Ringrazio la governance del Cas che sta facendo tanti sacrifici ed aspetta ancora dal Ministero 110 milioni di euro.»

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