Il tanto invocato faccia a faccia tra sindacati e vertici del Policlinico ci sarà. Un mezzogiorno... di fuoco, quello che si preannuncia per domani, quando il commissario straordinario dell’azienda ospedaliera, Giampiero Bonaccorsi, incontrerà le organizzazioni sindacali per discutere, in primis, della costituzione dell’Irccs. Un “progetto”, questo, avviato nei mesi scorsi e che, dopo il placet della Regione, è adesso al vaglio del ministero della Salute, che nelle prossime settimane convocherà il rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, prima di procedere con le tappe successive verso l’accreditamento.
Proprio il rettore, per la prima volta, spiega alla Gazzetta perché è nato questo percorso. «Gli Irccs – dice – sono strutture di ricerca di eccellenza e il Policlinico ha al suo interno grandi eccellenze, proprio in termini di ricerca e di sanità. Recentemente l’Università di Bologna, col proprio Policlinico ha fatto questo percorso e ha ottenuto l’accreditamento. Abbiamo pensato dunque di valutare l’opportunità e di verificare se ci siano i presupposti e prima di sottoporre le schede previste alla Regione, abbiamo verificato che per la parte della ricerca, nelle due linee per le quali stiamo chiedendo l’accreditamento (patologia del sistema circolatorio e le malattie infiammatorie croniche e immunomediate, ndr), siamo tra i primi quindici d’Italia. Allora siamo davvero eccellenti, ci siamo detti, non siamo eutoreferenziali».
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