Muore a 79 anni mentre l’ambulanza del 118 lo sta trasportando in tutta fretta all’ospedale Piemonte. Appena un’ora prima si era sentito male dopo aver effettuato un esame agli occhi per una patologia emorragica pregressa, nell’ambulatorio Asp di via del Vespro. E la vicenda del noto commerciante Filippo Zappalà, proprietario di alcuni storici negozi di scarpe in città, che è deceduto alla fine di marzo.
Adesso dopo la denuncia della moglie, che s’è affidata all’avvocato Alessandro Billè, la Procura ha aperto un’inchiesta che vede iscritti nel registro degli indagati i due medici dell’Asp che stando ai primi accertamenti la mattina del 26 marzo scorso effettuarono l’esame, ovvero l’oculista e l’anestesista. I due sanitari sono assistiti dagli avvocati Nunzio Rosso e Ugo Colonna.
Il 79enne, come ha raccontato la moglie del commerciante nella sua denuncia ai carabinieri della stazione di Camaro, si era recato quella mattina per essere sottoposto, all’ambulatorio oculistico dell’Asp di via del Vespro, ad un esame strumentale agli occhi, una fluorangiografia. Subito dopo l’esecuzione dell’esame, ha accusato un malore e dopo essere stato soccorso dai medici del 118 è arrivato già privo di vita al pronto soccorso dell’ospedale Piemonte.
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