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Messina, ieri 813 vaccinati in Fiera. Quasi tutti con Pfizer. In molti rifiutano Astrazeneca

Il dato è oramai consolidato e non riguarda solo Messina. Il vaccino AstraZeneca non dà fiducia e i cittadini, se possono, lo evitano. Per questo dalla base, dai responsabili delle vaccinazioni nelle province siciliane, è partita una proposta che dia un senso alle scorte di questo siero che rimangono ogni giorno nelle celle frigorifere.
Ma partiamo dai numeri. Ieri in Fiera, l’hub principale del Messinese, si sono vaccinate 813 persone. Di queste solo 25 con AstraZeneca. Un dato in perfetta linea con quelli dell’ultima settimana. In agenda la struttura guidata dal commissario Firenze aveva 134 prenotazioni per questo tipo di vaccino, e dunque, 109 persone o non si sono presentate o hanno potuto virare, dimostrando delle patologie che al momento della prenotazione non avevano evidenziato, su Pfizer o Moderna. I quali sono stati inoculati, rispettivamente a 774 e 14 persone. In totale per la giornata di ieri erano attese poco più di 900 messinesi e, visti i numeri finali, si può dire che un centinaio hanno deciso di non vaccinarsi.
Manca la fiducia dei cittadini, preoccupatissimi dalle notizie sulle morti sospette per trombosi. E non sembrano bastare le raccomandazioni degli esperti che parlano di dati statistici nella norma. E allora la proposta arrivata dalla riunione di ieri a Catania fra i dirigenti delle Asp siciliane, i commissari per l’emergenza delle tre città metropolitane con il governatore Musumeci è quella di allargare la platea.
È stato chiesto al presidente, di farsi portavoce presso il ministro Speranza affinché per AstraZeneca cadano i limiti anagrafici che oggi sono legati alla fascia 70-79 anni. Piuttosto che non utilizzarlo sarebbe meglio farlo a chiunque lo voglia e lo possa fare.
Quanto ai dati sui contagi, altra importante discriminante sulla condizione di salute del territorio, ieri in città il numero degli attuali infetti è rimasto sostanzialmente invariato rispetto a quello del giorno precedente (493, uno in meno di lunedì) ma in provincia c’è stato un lieve aumento. Dai 1677 casi di Pasquetta si è passati a 1694 di ieri, 300 in più in una sola settimana. I nuovi positivi di ieri, in provincia sono 121, di questi 30 sono in città, dove però ci sono state molte guarigioni.

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