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La Regione dà il via libera: Barcellona zona rossa sino al 22 aprile

Giuseppe "Pinuccio" Calabrò, nuovo sindaco di Barcellona
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, su richiesta dei sindaci e sentito il parere delle competenti Asp territoriali, ha istituito sei nuove "zone rosse". Precisamente le restrizioni riguardano i comuni di Acquaviva Platani e Marianopoli  (in provincia di Caltanissetta ), Alessandria della Rocca e Cattolica Eraclea (Agrigento), Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e Calascibetta (Enna). Per questi comuni si applicano le disposizioni previste dal DPCM del 2 marzo 2021, e le restrizioni saranno in vigore dall'8 aprile fino al 22 aprile 2021. 
 
Sono inoltre prorogate fino al 14 aprile 2021 le "zone rosse" per i comuni di Acate (provincia di Ragusa), Centuripe e Regalbuto (provincia di Enna). Per finire, sentiti i sindaci e dietro parere dell'Autorità sanitaria, è stata disposta, dal 7 aprile al 17 aprile 2021, la sospensione delle attività scolastiche e didattiche di ogni ordine e grado nei comuni di Caltanissetta, Regalbuto e Solarino (provincia di Siracusa).

Barcellona Pozzo di Gotto in "zona rossa".

La decisione è arrivata a seguito della richiesta del sindaco Calabrò, di concerto con la cabina di regia dell'Asp. I numeri dell'ultima settimana, riferibili al periodo compreso tra il 27 marzo e il 3 aprile, non lasciavano scampo alla comunità del Longano. Nel computo totale degli attuali positivi - 205 il numero comunicato da Palazzo Longano nella giornata di oggi a fronte dei due in più rispetto a ieri - 144 erano stati registrati nel periodo finito sotto la lente di ingrandimento del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria Provinciale, un dato che ha superato l’indice cumulativo di contagi previsto di 250 casi ogni 100 mila abitanti. Per Barcellona è stato di 105 casi, dunque il passaggio al "rosso" appariva già scontato ben prima delle disposizioni regionali. Inoltre, dopo l'ordinanza del primo cittadino in merito alla sospensione didattica di tutte le scuole di ogni ordine e grado (che continueranno con la didattica a distanza fino al termine del lockdown), negli ultimi giorni i dati forniti dall'Usca hanno raccontato della presenza di un focolaio censito nella frazione di Acquaficara. A cui si è aggiunta, poi, la chiusura con la successiva sanificazione dei locali del Municipio a causa della positività di almeno 6 impiegati comunali.

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