Le aule delle scuole di Barcellona Pozzo di Gotto resteranno chiuse almeno fino al prossimo sabato (10 aprile). L'aumento esponenziale del numero dei contagiati, soprattutto tra i giovanissimi, unitamente alla presenza di alcuni casi sospetti di variante inglese, hanno portato alla decisione del sindaco Calabrò di sospendere le lezioni in presenza nei plessi delle scuole di ogni ordine e grado, dei servizi educativi per l'infanzia e degli asili nido, pubblici e privati, presenti sul territorio del Longano. Le attività didattiche ed educative in presenza riprenderanno dalla prossima settimana, salvo revoca anticipata o proroga in base all'andamento della curva epidemiologica. Necessario sarà il parere del Dipartimento di Prevenzione dell'Asp, che nel frattempo si è pronunciato sul rischio che Barcellona Pozzo di Gotto entri in "zona rossa".
Così come comunicato a Palazzo Longano, «stante le indicazioni in atto vigenti, si propone di richiedere, al Presidente della Regione Siciliana, l'istituzione della zona rossa. Si fa infatti presente che nell’ultima settimana, periodo compreso tra il 27 marzo ed il 3 aprile, sono stati registrati 144 nuovi casi positivi al tampone molecolare e quindi si supera l’indice cumulativo di contagi previsto di 250 casi ogni 100 mila abitanti che, per il numero di abitanti del comune, risulta essere di 105 casi settimanali». È bene sottolineare che per richiedere la valutazione necessaria all'istituzione della "zona rossa" non è necessario soffermarsi al numero dei positivi totali, bensì all’andamento epidemiologico dell'ultima settimana. «E purtroppo la nostra città è andata ampiamente oltre la soglia fissata» sottolinea il primo cittadino. I numeri di oggi registrano un totale di 203 positivi, quattro in più di ieri. Tre sono i barcellonesi ricoverati al Covid Hospital di Sant'Andrea, dove si è registrata una guarigione.
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