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Ospedale di S. Agata, promessa la svolta

Il direttore facente funzioni dell’azienda Bernardo Alagna si è confrontato con il direttore Giallanza, i medici e i sindaci

Il sopralluogo all'ospedale di Sant’Agata Militello

«Tutti i servizi essenziali e quelli che spettano all'ospedale di Sant'Agata Militello così come classificato nella rete ospedaliera come presidio di base, dovranno essere assicurati». A ribadirlo il direttore generale facente funzioni dell’Asp 5 di Messina, Bernardo Alagna, nel corso del suo sopralluogo di ieri al nosocomio di Sant’Agata Militello. Il dirigente, al vertice dell’azienda dallo scorso 19 febbraio dopo la sospensione del direttore Paolo La Paglia disposta dall’Assessorato regionale, ha incontrato i medici del presidio con il direttore sanitario Nino Giallanza e la dirigente del distretto Rosalia Caranna, illustrando i prossimi interventi strutturali. Si comincia a giorni con il via ai lavori di adeguamento del blocco operatorio, già da tempo in programma per una spesa prevista di circa 1,2 milioni, che comporteranno la chiusura delle sale chirurgiche con il dirottamento momentaneo delle attività operatorie di routine in altri presidi, salvo una sala a disposizione per le urgenze. Il direttore generale dell’Asp ha inoltre evidenziato la disponibilità di un «finanziamento ad hoc per completare ed innovare il parco tecnologico dell’ospedale», confermando quanto già anticipato dalla “Gazzetta” nei giorni scorsi nell’ambito di un’intervista alla deputata regionale Bernardette Grasso, circa la possibilità di acquisto immediato in particolare di una risonanza magnetica total body, in sostituzione di quella mai in funzione, due nuovi ecografi ed un holter cardiaco.

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