«Altruista, solare, buono. Di una umiltà e sensibilità uniche». Padre Giovanni Saccà, parroco della chiesa di Santa Marina e docente di religione all’Istituto “E . Majorana” conosceva bene Riccardo Maestrale, ma anche il fratello Francesco. E fatica a trattenere la commozione per la tragedia che ha colpito questa famiglia ed in particolare «un ragazzo affettuosissimo e di una sensibilità disarmante». «Ho letto – sottolinea –, che è morto mentre si prodigava per aiutare alcune persone rimaste ferite. Lui era fatto così. Sempre pronto per gli altri. Una disgrazia immane per la famiglia, e ora preghiamo tutti per Francesco». A Milazzo ieri lo sgomento si avvertiva tutto. Soprattutto gli amici a non darsi pace per un destino così crudele nei confronti di un ragazzo pieno di vita e di sogni. E sono stati tantissimi coloro che si sono stretti al dolore dei genitori e dei familiari che oltre ad essere distrutti dal dolore vivono momenti di grande ansia per le sorti dell’altro figlio ricoverato al Policlinico. Riccardo aveva frequentato l’Istituto tecnico “E. Majorana” ma era affascinato dalla divisa militare. Voleva seguire le orme del padre e da quasi tre anni era entrato a far parte del 1° Reggimento Bersaglieri dell’Esercito, in servizio a Cosenza. Ma quando poteva, rientrava nella città del Capo per stare con la sua famiglia che risiede nel quartiere di San Giovanni a due passi dalla riviera di Ponente, e raccontare le sue esperienze con i tanti amici. Come tutti i coetanei aveva molteplici interessi: dai motori alla musica, essendo poi appassionato, al pari del fratello, di “soft air”, una attività sportiva ludico ricreativa basata sulla simulazione di azioni militari senza essere violenti. Ieri diversi milazzesi hanno auspicato che il Comune riconosca il sacrificio di Riccardo. Si vedrà nei prossimi giorni. Ancora non è stata fissata neppure la data dei funerali. «La tragica fine di Riccardo – ha affermato in una nota ufficiale il sindaco Pippo Midili –, ci lascia sgomenti ed attoniti. Non ci sono parole per descrivere una morte così drammatica. Un lutto che scuote l’intera cittadinanza. Esprimo a nome mio e di tutta la città di Milazzo il cordoglio ai genitori ed ai familiari tutti. Sono certo che Riccardo continuerà a vivere nel ricordo di coloro che l’hanno conosciuto e apprezzato per le sue doti professionali ma soprattutto umane. Una generosità dimostrata sino all’ultimo istante della vita»