Il respiro del vulcano, imperioso e spettacolare, nel cuore della serata ha lasciato a bocca aperta tutto il territorio etneo: boati, tremori e alte colonne di lava generate dalla montagna. L'attività parossistica, sedicesima consecutiva, era stata anticipata già da due lievi scosse avvertite nei territori limitrofi, la prima a Novara di Sicilia (Me) con magnitudo 2,5 avvertito alle 10.23 di Mercoledí, la seconda aveva epicentro a Zafferana Etna (CT) con una magnitudo del 2,0.
Lo spettacolo
Sono presenti due colate, una ben alimentata in direzione Valle del bove che ha raggiunto una quota tra i 1.900 e 1.800 metri circa, e un’altra meno alimentata in direzione sud che si attesta in area sommitale. In mattinata la fontana di lava al cratere di Sud Est è cessata, mentre permane l’attività esplosiva che produce una nube vulcanica di altezza di circa 4.5 km sul livello del mare.
L'elenco completo degli eventi sismici è consultabile su terremoti.ingv.it
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