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Scovato in Grecia il latitante barcellonese Calderone, era nell'elenco dei 100 più pericolosi

Si era eclissato all'estero da ben dieci anni il barcellonese Mario Giulio Calderone, ed era nell'elenco dei 100 latitanti più pericolosi del Paese. Ma i carabinieri di Messina non hanno mai smesso di cercarlo e lo hanno scovato in Grecia dopo mesi e mesi di ricerche a conclusione di una operazione d'intelligence raffinata. Partendo da alcuni elementi rintracciati in Italia hanno via via ristretto il cerchio fino ad arrivare al "luogo sicuro", in Grecia, dove si nascondeva l'esponente di Costa nostra barcellonese che fa parte della "vecchia guardia" del gruppo mafioso del Longano. Calderone deve ancora scontare la condanna definitiva per il maxiprocesso "Mare Nostrum". Sparì dall'Italia già all'epoca della sentenza d'appello del maxiprocesso. Quando nell'ottobre del 2011 le condanne diventarono definitive alcuni boss e gregari barcellonesi si presentarono spontaneamente in carcere, ma lui era già scappato da un pezzo.

Nella mattinata di oggi, su attivazione dei Carabinieri di Messina, la Polizia greca ha arrestato nei pressi della città di Larissa (Grecia), elemento di spicco della famiglia mafiosa dei “barcellonesi” ed inserito dal 2016, nell’elenco dei “latitanti pericolosi” redatto dal Gruppo Integrato Interforze per la ricerca dei Latitanti (G.I.I.R.L.) del Ministero dell’Interno. Le indagini per la ricerca del latitante sono state sviluppate dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina, su delega della Procura Distrettuale Antimafia di Messina, grazie anche ad un contributo di intelligence fornito dall’Agenzia Interna, che ha consentito di localizzare il Calderone in un’abitazione di Pyrgos - Polydendri Agias, ove la compagna del latitante dimorava da tempo sotto falso nome. L’intervento delle Autorità greche è stato richiesto dai Carabinieri tramite Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia - Divisione Sirene che ha attivato il Fugitive active search team ellenico, facente parte dell'European Ntetwork of active fugitive search teams (ENFAST). L’arresto è stato eseguito in esecuzione del mandato d’arresto europeo emesso a carico del latitante dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Messina in virtù di una condanna definitiva a 6 anni, 11 mesi e 19 gg. di reclusione inflitta a Calderone, ritenuto elemento di spiccata caratura criminale e ’ultimo degli affiliati mafiosi - ancora in stato di latitanza - della famiglia mafiosa dei “barcellonesi”, indicato da numerosi collaboratori di giustizia, quale persona un tempo molto vicina a Giuseppe Gullotti, capo storico della consorteria mafiosa, attualmente detenuto. Al termine delle procedure di estradizione a cura del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, Calderone sarà trasferito in Italia.

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