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Comune-Fc Messina: quello per lo stadio non sarà il "primo appuntamento"

Solo poche parole per commentare un passaggio che potrebbe risultare decisivo per il futuro dello stadio “Franco Scoglio” ma soprattutto per l’Fc Messina, unica società a partecipare al bando comunale per l’affidamento pluriennale. A pronunciarle, subito dopo la seduta pubblica di ieri dalla quale è arrivato il via libera “tecnico” all’aggiudicazione, è stato il consulente e delegato per l’impiantistica del club, Leonardo Limatola. «È stato compiuto un ulteriore passo avanti per la procedura di assegnazione – ha detto –. Siamo felici e restiamo in attesa del passaggio successivo, speranzosi di potere concludere il tutto al meglio. L’espansione della durata da 30 a 99 anni? Siamo contenti dell’accoglimento della proposta dopo un’attenta, lunga e approfondita analisi. Siamo sicuri di potere gestire al meglio, in futuro, questo bene pubblico».

Adesso, come auspicato dall’assessore allo sport Francesco Gallo, probabilmente si incontreranno i componenti di Giunta interessati (in rappresentanza dell’organo esecutivo) e i vertici della società per pianificare un percorso condiviso per valorizzare l’impianto, incarico che graverebbe principalmente sulla società presieduta da Rocco Arena. Non sarà comunque un “primo appuntamento”, perché le parti si conoscono da un po’ e sono entrate in contatto anche di recente, sia per quanto riguarda le vicende legate agli stadi, come la questione dei tabelloni a led poi rimossi dal “Franco Scoglio” o l’uso del “Giovanni Celeste” con potenziale pagamento dei canoni in compensazione. E poi “fuori campo” non va dimenticata la procedura negoziata senza pubblicazione di bando relativa alle mascherine acquistate dall’Ente dalla Toro srl l’anno scorso, nei mesi caldi della pandemia. Il nuovo incontro tra le parti diverrà propedeutico alla firma sul contratto che sancirà l’aggiudicazione provvisoria. Potrebbero esserci ripensamenti o passi indietro? Difficile, a meno che non emergano inadempienze, vizi o altri motivi tali da indurre a un ritiro in autotutela. Probabilmente solo dopo la definitiva fumata bianca il Football Club si esporrà, presentando alla città il progetto complessivo di ristrutturazione e riqualificazione della struttura di San Filippo, rivelando anche i partner (sarebbero al meno due) pronti a sostenere l’operazione, al momento ancora top secret.

Sicuramente quanto accaduto ieri rappresenta una “spinta” per il “progetto Fc” ad appena tre giorni dalla stracittadina con l’Acr Messina, società che sino a fine stagione avrà in concessione lo stadio “Scoglio”. Un match cruciale per la classifica, ma a questo punto anche in prospettiva futura: e per questo, a maggior ragione, dopo tanta attesa si sarebbe potuto aspettare qualche altro giorno prima di concludere le procedure di un bando che, pur non attirando almeno a livello di offerte presentate investitori forti nazionali o internazionali, sta per portare a un risultato nel quale diversi dirigenti (da Franza a Lo Monaco) in passato avevano sperato, militando peraltro in categorie superiori, senza però mai riuscirci.

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