Messina

Martedì 30 Aprile 2024

Messina, "Con quest’opera l’ex Fiera rivivrà"

Il gruppo di progettazione finora non è intervenuto nel dibattito. L’equipe, guidata dall’architetto Antonio Marino e composta da altri tre architetti (Marco Mannino, Salvatore De Lapa e Laura Mannino) e un ingegnere (Manlio Mannino), si è aggiudicata il concorso di progettazione bandito negli anni scorsi dall’Autorità portuale e ha immaginato quest’opera come un ideale connubio tra le tendenze dell’architettura contemporanea e le tracce pre-esistenti del razionalismo architettonico di cui la cittadella fieristica di Messina è sempre stata uno dei grandi laboratori a cielo aperto. In questi ampi spazi, come più volte ricordato, hanno lasciato la loro firma in alcuni dei più pregiati padiglioni prima l’architetto Libera, poi progettisti come Rovigo e Pantano. Ed è questo il leit-motiv delle riflessioni compiute dall’Autorità di sistema portuale guidata da Mario Paolo Mega: creare, come ha più volte sottolineato il responsabile unico del procedimento, l’ing. Massimiliano Maccarone (subentrato all’ing. Francesco Di Sarcina), una soluzione architettonica che, «pur contenuta all’interno dell’involucro esistente, ribalta l’attuale chiusura puntando sulla trasparenza dell’edificio per creare una continuità visiva tra la città e l’area della Fiera». Da qui, l’idea di trasformare l’edificio del Padiglione d’ingresso e degli uffici «in una grande teca bifronte con le due pareti lunghe formate da una continua parete vetrata, protetta da frangisole, prospicienti il mare e la città». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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