Nel maggio 2005, io ero a casa con la mia famiglia, stavo dormendo, alle 4 di notte suonò al citofono la Dia, la Direzione investigativa antimafia, che entrò in casa e arrestò mio padre, gettandoci naturalmente nella disperazione e nella paura... ». Lei quanti anni aveva? «Diciannove anni». Arrivano a casa e arrestano suo padre. Che faceva suo padre? «Mio padre era un imprenditore, un imprenditore molto noto a Messina, che ha fatto anche politica. Lo arrestano... ». Ha destato parecchia impressione in città, lunedì sera, l’intervento dell’on. Matilde Siracusano nel corso del talk di Rete 4 “Quarta Repubblica” condotto da Nicola Porro. La parlamentare messinese di FI ha raccontato la vicenda del padre, l’imprenditore Salvatore Siracusano, scomparso di recente, che fu arrestato nel maggio del 2005 insieme a parecchi altri indagati eccellenti nell’ambito dell’operazione antimafia “Gioco d’azzardo”, con accuse pesantissime, e rimase in carcere cinque mesi. Per poi registrare insieme a tutti gli altri indagati l’archiviazione totale delle accuse. E tutto questo avvenne sulla base «di false intercettazioni», ha sottolineato nel corso del segmento di trasmissione dedicato alla sua vicenda, la parlamentare. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina