Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Frode ed evasione nell’autotrasporto tra Messina e Palermo: 6 condanne

Il tribunale di Messina

Si chiude con sei condanne, alcune ridotte, e una dichiarazione di prescrizione, il processo d’appello “Dark Truk 2”, ovvero le frodi e l’evasione nel mondo dell’autostrasporto scoperte della Guardia di Finanza nel 2015 tra Messina e Palermo. La sentenza è della sezione penale della corte d’appello presieduta dal giudice Francesco Tripodi, ed ha riguardato l’imprenditore messinese Andrea Currò, come amministratore della “Currò Trasporti Srl”, e il suo consulente fiscale, il ragioniere Michele Nigrelli, e poi Giuseppe Leggio, Giuseppe Costanza, Dino Vaccaro, Alvise Arrigo Lipari e Antonino Sorbera. Sono stati assistiti dagli avvocati Salvatore Silvestro, Alberto Gullino, Bonni Candido e Alessandro Mirabile. I giudici hanno dichiarato intanto la prescrizione per alcuni reati, che è totale solo per Dino Vaccaro rispetto ai reati contestati, e nei suoi confronti hanno disposto la revoca delle pene accessorie (prescrizioni parziali hanno registrato anche Currò, Nigrelli e Costanza). Poi hanno confermato la condanna di primo grado per Giuseppe Leggio, e hanno rideterminato cinque pene. Eccole rimodulate: Andrea Currò, 5 anni e 5 mesi; Michele Nigrelli, 5 anni e 8 mesi; Giuseppe Costanza e Antonio Sorbera, un anno e 8 mesi; Arrigo Alvise Lipari, un anno e 6 mesi. I giudici hanno anche confermato in sentenza la confisca per equivalente a carico di Currò e Nigrelli «... fino all’importo massimo di euro 2.203.659,51 salvo l’esito dei giudizi tributari pendenti». Con un separato provvedimento lo stesso collegio d’appello ha poi revocato parzialmente il sequestro preventivo del febbraio 2015 («... revoca la confisca delle quote delle società ancora in sequestro (Currò Trasporti srl, Cagf srl, Inlog srl) e la restituzione alla libera disponibilità degli aventi diritto». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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