Tutto scorre, diceva il grande Eraclito. Tutto è soggetto a trasformazioni, il mondo si capovolge. Dieci anni fa, una scena come quella di ieri mattina all’ombra del Pilone di Torre Faro, non l’avremmo mai vista. Ed ecco che, in una splendida mattinata dell’ultimo week-end di febbraio 2021, a scendere in piazza per sostenere le ragioni, “senza se e senza ma”, del sì al Ponte, è proprio il manipolo della Lega Giovani, per manifestare a favore della costruzione del Ponte sullo Stretto. Matteo Salvini ha cambiato idea, ora è il più convinto assertore della necessità di realizzare la grande infrastruttura tra Sicilia e Calabria non solo per gli obiettivi trasportistici e per le ricadute economiche, ma anche per rilanciare l’Ilva di Taranto, che potrebbe produrre l’acciaio che serve alla costruzione del Ponte.
E il trentenne Luca Toccalini, da Milano, segretario federale della Lega Giovani, lo ripete con ancor maggiore entusiasmo del suo leader: «I vantaggi sono molteplici: aumento di circa 100.000 posti di lavoro, collegamenti importanti tra regioni e con tutto il nostro Paese, riduzione dei costi di trasporto merci e conseguente miglioramento dei porti e infine maggior beneficio per l’ambiente grazie al disinquinamento delle acque. Diciamo un grande Sì per il futuro dei nostri giovani». E lo slogan è racchiuso nello striscione: «Un Ponte verso il Futuro». A sostenere il sit-in della Lega Giovani la deputata messinese di Forza Italia Matilde Siracusano.
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