Il giovane ciclista morto a Gualtieri, il dolore della moglie di Nibali: "Uno strazio che si ripete"
Con la scomparsa di Giuseppe Milone, il Team Nibali perde un altro figlio. Una famiglia, più che una società ciclistica, quella nata per volere dello Squalo dello Stretto e presieduta dalla moglie Rachele Perinelli, che da ieri piange per un altro dei suoi talenti, dopo l’addio (tragicamente simile nelle circostanze) a Rosario Costa, nel maggio del 2016, nel villaggio di Sant’Agata, a Messina. Particolarmente affranta proprio Rachele Perinelli, che in serata ha comunicato la notizia a Vincenzo Nibali, impegnato in questi giorni nell’Uae Tour, negli Emirati Arabi: «Un dolore immenso – ha accennato Rachele – uno strazio che si ripete dopo pochi anni e per il quale non ci sono parole, né abbastanza lacrime. Io e Vincenzo siamo vicini ai familiari in un grande abbraccio». Una grande passione per il ciclismo, quella di Giuseppe, che quest’anno aveva scalato un’altra montagna verso il suo sogno a due ruote, entrando a far parte del Team Nibali, fucina di talenti da sgrezzare con preziose esperienze anche fuori dai confini nazionali. Velocista, ma anche grande appassionato di mountain bike, Giuseppe Milone quest’anno avrebbe corso nella categoria Junior secondo anno, e aveva appena iniziato la sua esperienza con il Team Nibali, grazie al progetto “Stagisti”, sei giovani talenti aggregati al Team Nibali per giocarsi una maglia da titolare nella prossima stagione. Una selezione dei migliori giovani ciclisti provenienti dalla realtà cicloamatoriale locale con la possibilità di mettersi in mostra anche a livello federale e a confrontarsi con il ciclismo nazionale e internazionale. E Giuseppe era fra i sei giovani atleti che da quest’anno avevano iniziato la stagione da stagisti con il Team Nibali, partecipando ai primi raduni collegiali con la squadra e, appena una decina di giorni fa, alla serie di test svolti nel Velodromo di Noto dal 12 al 14 febbraio. Una grande emozione per Giuseppe, fra i dodici selezionati del Team Nibali, che aveva ricevuto la convocazione firmata dal commissario tecnico della Nazionale, Davide Cassani; una tre giorni intensa di allenamenti, seguiti da professionisti di primo livello. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina