Sin da subito la loro auto in transito sul lungomare non ha convinto i carabinieri, impegnati con due pattuglie del Nucleo Operativo della Compagnia di Taormina e della Stazione di Santa Teresa di Riva nei servizi volti alla prevenzione e repressione dello spaccio di droga. E così i militari hanno deciso di vederci chiaro e li hanno fermati, trovando conferma ai loro sospetti. Poco dopo sono infatti scattati due arresti ai danni di una coppia di Roccalumera, Francesco Celi di 44 anni e Patrizia Morabito di 52, finiti in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due conviventi, già noti alle Forze dell’ordine, durante il controllo hanno manifestato parecchio nervosismo che non ha fatto altro che far insospettire ancora di più i militari, che a quel punto hanno deciso di approfondire l’accertamento ispezionando il veicolo su cui viaggiavano. La perquisizione ha permesso così di scoprire un involucro trasparente contenente circa 10 grammi di cocaina, utilizzabile per confezionare circa 60 dosi, occultato tra il sedile anteriore del passeggero e il vano del cambio, mentre la successiva perquisizione personale ha permesso di trovare nella loro disponibilità anche la somma in contanti di circa 100 euro, ritenuta dall’Arma il provento di pregressa attività illecita di spaccio. Il denaro e la sostanza stupefacente, che è stata sottoposta ad accertamenti di laboratorio, sono stati sequestrati e per Celi e Morabito è quindi scattato l’arresto in flagranza di reato. Su disposizione della Procura della Repubblica di Messina, l’uomo e la donna sono stati ristretti ai domiciliari in attesa dell’udienza con rito direttissimo e ieri il giudice del Tribunale peloritano ha convalidato gli arresti effettuati dalla Compagnia Carabinieri di Taormina e ha applicato ad entrambi la misura cautelare dei domiciliari a Roccalumera.