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S. Alessio Siculo, struttura chiusa da 2 anni. Tredici famiglie sul lastrico

L’incredibile vicenda di “Villa Solaria”. La casa albergo non riesce a trovare un gestore

La casa albergo per anziani Villa Solaria di proprietà del Comune di Sant'Alessio

Quando nacque, negli Anni ’80, era un fiore all’occhiello nel comprensorio e, per tanti anni, è stata un punto di riferimento nel settore. Adesso sta precipitando inesorabilmente verso il declino. È chiusa ormai da due anni “Villa Solaria”, la casa-albergo per anziani di Sant’Alessio Siculo di proprietà del Comune. Le porte sono state sbarrate a marzo 2019 dopo la rinuncia dell’ultimo affidatario, la società cooperativa sociale “Genesi” di Messina, a garantirne la gestione per sei anni, in seguito all’aggiudicazione del dicembre 2018, al canone annuale di 68.250 euro, e così ormai da 24 mesi l’edificio è divenuto fantasma e non è stato ancora trovato un nuovo operatore in grado di riaprire la casa-albergo, che, fino alla chiusura, ospitava 14 anziani e dava lavoro a 18 unità di personale. A giugno 2019 l’Amministrazione comunale aveva deciso di avviare una nuova gara d’appalto, fissando un canone annuo di locazione di 65.000 euro, sempre per sei anni, affidandosi alla centrale di committenza Asmel a cui ha inviato il bando, il capitolato e tutti gli allegati per le procedure telematiche. Gara che però non è mai partita, perché la centrale pretendeva il pagamento dalla futura società aggiudicataria di 27.000 euro di spese per la procedura e, dunque, a marzo 2020 il Comune ha deciso di troncare ogni rapporto con la centrale di committenza, rescindendo gli accordi. Da allora è passato un anno, ma l’Amministrazione non ha ancora aderito ad una nuova piattaforma per celebrare la gara e, dunque, si è perso del tempo prezioso.

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