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Tonino, l'ingegnere messinese che fa il food blogger

Se durante la pandemia, in tanti hanno potuto realizzare sorprendenti esperimenti culinari, lo si deve soprattutto ai “food blogger”, che da anni popolano il web con ricette e tutorial, a prova di principiante. Tonino Alessi, ingegnere venticinquenne messinese, originario di Faro Superiore, fa parte di questa categoria: quando non è impegnato sui libri universitari infatti, posta i suoi coloratissimi piatti, sul blog e sul profilo Instagram “In cucina col Tony”.

Un hobby il suo, nato quasi per caso: «Nel 2016 ho intrapreso una dieta importante – racconta Tonino – e ho perso moltissimi chili. Da allora, ho iniziato ad interessarmi al mondo della nutrizione e ad approfondire i processi di trasformazione degli alimenti, un argomento affine ai miei studi di ingegneria chimica». Successivamente, dopo aver preso parte ad un concorso con Altro Consumo, che gli ha permesso di partecipare alla “Sonia Factory” di Sonia Peronaci, fondatrice di Giallo Zafferano, il ragazzo ha deciso di approdare anche sui social.

«Il blog – afferma – l’ho aperto proprio su Giallo Zafferano, lo scorso aprile, perché in tanti su mi chiedevano uno spazio dove trovare tutte le mie ricette». Attualmente, collabora con diverse aziende produttrici di strumenti da cucina e materie prime, pubblicizzando i loro prodotti sul suo profilo Instagram, e con il canale tv dell’UniCusano, presente sul digitale terrestre, dove cucina in diretta per i telespettatori. Le sue specialità sono la pasta dei bignè e i lievitati: «In generale prediligo la pasticceria – spiega Tonino – perché mi rappresenta al 100%, essendo caratterizzata dalla creatività e dal rigore scientifico».

Dopo la laurea triennale all’ateneo messinese, il ragazzo si è iscritto al Politecnico di Torino, ma ultimamente ha deciso di mettere tutto in pausa, per provare ad inseguire il sogno di lavorare subito nel settore del food. «Non mi manca molto per finire gli studi – chiarisce – ma il mio desiderio al momento è quello di trovare un’occupazione come ingegnere in un’azienda di alimenti, per mettere i soldi da parte ed iscrivermi all’Alma, la Scuola internazionale di cucina di Gualtiero Marchesi. A 25 anni, sento di avere il diritto di crederci e non rischiare di avere dei rimpianti un domani».

Tra qualche anno, invece, gli piacerebbe aprire un bistrot, magari proprio a Messina, la sua città natale, luogo che cerca di rievocare sempre nei suoi piatti. «Mi sono accorto – afferma il giovane – che aggiungo spesso una nota agrumata nelle mie preparazioni, anche dove non è richiesta, perché mi ricorda la mia infanzia e la mia terra». Un legame indissolubile quello con le proprie radici, che porterà con sé, ovunque lo condurrà l’amore per la cucina.

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