È un’inchiesta dolorosa quella che abbraccia la casa di cura “Come d’incanto” di Messina. Un’indagine legata a un triste elenco di nomi e cognomi, 34 per l’esattezza. Vittime di un’emergenza forse sottovalutata, certamente tragica, che si spinge fino al 24 luglio scorso, giorno dell’ultimo decesso di un ospite. Dopo l’iscrizione di cinque persone nel registro degli indagati, dall’ex commissario Covid alla titolare e al geriatra della struttura di via Primo settembre, passando per due medici dell’Asp, l’Ufficio inquirente retto dal procuratore Maurizio De Lucia ha chiesto e ottenuto l’incidente probatorio. La sezione gip del Tribunale, in particolare il giudice Valeria Curatolo, ha firmato l’ordinanza di ammissione all’acquisizione anticipata di determinate prove. Ha stabilito di procedere a perizia medico-legale collegiale, nominando tre consulenti: il prof. Francesco De Stefano, specialista in Medicina legale al Policlinico “San Martino” di Genova: il prof. Matteo Bassetti, specialista in Infettivologia nella Clinica di Malattie infettive del Policlinico “San Martino” di Genova; la dott.ssa Emanuela Barisione, specialista in Pneumologia del Servizio di Pneumologia del Policlinico “San Martino” di Genova. Fissata per il conferimento dell’incarico l’udienza del 4 maggio prossimo, alle 9.30, nell’aula d’Assise di Palazzo Piacentini.
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