Ci sarebbero “discrasie e imprecisioni” in alcuni bandi e relativi allegati, dei concorsi pubblici per titoli ed esami indetti dal Comune di Barcellona: 18 posti il 30 % dei quali con riserva per la progressione interna di carriera. “Discrasie e imprecisioni” che generano disorientamento, segnalati da molti candidati che hanno presentato domanda o sono in procinto di farlo, in vista della scadenza prorogata al 23 febbraio. «Queste anomalie – sottolinea la capogruppo di Fratelli d'Italia Melangela Scolaro – potrebbero mettere a repentaglio le procedure concorsuali, vanificando gli sforzi dei partecipanti, interni ed esterni, ed il loro diritto ad una selezione sicura, trasparente ed il più possibile ancorata a criteri oggettivi ed imparziali». Ed è per questo che il gruppo Fratelli d’Italia «ritiene necessario l’intervento dell’amministrazione comunale volto alla verifica e correzione delle segnalate criticità e alla predisposizione di idonei atti di indirizzo, che individuino la cornice entro cui si debbano sviluppare i procedimenti, contenendo al massimo i margini di discrezionalità». Scolaro osserva che «l’ente ha bandito i concorsi sulla scorta di una determinazione del precedente segretario generale, quale responsabile del personale, e dunque senza una preliminare valutazione, deliberazione e regolamentazione da parte degli organi di direzione politica - amministrativa.
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