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Messina, cambiano i requisiti per la nuova Family Card: il bando in settimana

Altre difficoltà si sono registrate anche con il bonus fino a 3000 euro per le piccole e medie imprese. I fondi - era stato più volte promesso e annunciato - dovevano essere erogati entro il 31 gennaio e tante aziende messinesi che contavano sul bonus, avevano fissato a quella data molte scadenze di pagamenti

C’è un vero e proprio giallo sul perché ancora non sia stata riattivata la Family card, mentre nelle sedi delle circoscrizioni e non solo, si moltiplicano i messinesi che chiedono lumi su quando e come riprenderà la misura. Dal Comune arrivano rassicurazioni che, entro questa settimana, probabilmente già venerdì verrà pubblicato il nuovo bando. E il termine “nuovo” non si riferisce soltanto alla ripresa della misura, ma soprattutto al fatto che cambieranno i requisiti e, probabilmente, anche la documentazione da presentare per ottenerla.

Oggi più di ieri c’è infatti la volontà di contrastare i cosiddetti “furbetti” del bonus spesa senza effettuare erogazioni a pioggia, anche perché le risorse stanziate probabilmente saranno inferiori a quelle messe in campo in passato. Si è dovuto procedere, infatti, con una ricognizione complessiva dei canali di finanziamento che sono differenti: alcune risorse sono state infatti stanziate ad hoc da Regione e Governo, altre invece arrivano dalla rimodulazione dei progetti del Pon metro e della 328. "Anche per questo – spiega la vice sindaco Carlotta Previti – ancora non possiamo quantificare esattamente a quanto ammonteranno i fondi disponibili per questa tornata di Family card".

Più che al ritardo con cui il Consiglio comunale ha approvato il bilancio -lo ha adottato infatti oltre una settimana fa - la mancata riattivazione immediata della Family card, sembra dovuta proprio a verifiche e passaggi burocratici che esulano dall’aula consiliare. E così, mentre altri comuni della provincia, pur senza bilancio di previsione approvato, hanno già provveduto a riaprire l’avviso e ricominciare a erogare le Family card, a Messina si è rimasti indietro.

Tra oggi e domani dovrebbero essere definiti i requisiti del nuovo bando e stavolta, a quanto pare, l’erogazione del voucher non sarà contestuale alla presentazione della domanda così come era stato in passato. Da quello che trapela, per ottenere il bonus – ma ancora si attende un parere legale - potrebbe essere richiesto di produrre l’Isee, ma anche di accettare una sorta di presa in carico da parte dei servizi sociali.

Altre difficoltà si sono registrate anche con il bonus fino a 3000 euro per le piccole e medie imprese, i fondi - era stato più volte promesso e annunciato - dovevano essere erogati entro il 31 gennaio e tante aziende messinesi che contavano sul bonus, avevano fissato a quella data molte scadenze di pagamenti. "L’avviso, però, è stato prorogato – spiega sempre la vice sindaco Previti – proprio su richiesta delle imprese che dovevano integrare la documentazione". Altri problemi si sono registrati per il mancato funzionamento della piattaforma in cui inoltrare le domande gestita dalla società Maggioli. Slitta, dunque tutta la procedura che interessava parecchi codici ateco, ma non le start up costituite dopo il 30 novembre 2019. "Le prime erogazioni - dice ancora l'assessore Previti - dovrebbero partire dal 23 febbraio".

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