Dopo cento giorni i ragazzi delle scuole superiori tornano fra i banchi delle loro classi. Era la metà di ottobre quando le norme regionali e poi quelle dello Stato, li hanno costretti ad accontentarsi della didattica a distanza. A far scuola dalla loro camera, in una classe virtuale. Adesso con la Sicilia retrocessa a livello arancione e, in città, senza alcuna ordinanza più restrittiva, a Messina 10.000 studenti sono pronti, da lunedì, al rientro in presenza. La Regione, prima, ha fatto “richiamato” le scuole del primo ciclo ( da lunedì scorso) e poi ha scalettato di una settimana la ripresa dei licei, anche se a mezzo servizio. Forse per vedere l’effetto che fa. Infatti solo il 50% degli studenti potrà andare in classe. L’altra metà dovrà proseguire la didattica integrata, nella solita cameretta. Ovviamente è prevista una turnazione fra i gruppi di studenti, mentre quelli con esigenze educative particolari potranno essere sempre presenti. Che scuola ritroveranno le migliaia di ragazzi che domani rientreranno in classe? Intanto è stata superata la carenza di banchi e sedie che segnò lo scorso autunno. Da verificare, invece, se le strutture tecnologiche delle scuole ( computer e soprattutto la rete internet), nel frattempo, siano state ammodernate e potenziate, così da garantire che davvero la metà degli studenti che dovranno rimanere a casa, possa farlo sentendosi come in classe con un collegamento che funzioni bene.
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