Il vero colpo di scena, almeno ieri, non c’è stato ma non era nemmeno pronosticato. Ora c’è da capire se e quale sarà il colpo di scena oggi, anzi, domani notte: il sindaco De Luca si dimetterà o no? Ieri, intanto, il bilancio di previsione è stato approvato, alla seconda seduta utile (se questo è un consiglio comunale ostruzionista...) e a larga maggioranza dei presenti (16 sì, 2 no, un’astensione). Lo scossone ad una seduta lunga sei ore l’ha data il Pd, che ha abbandonato l’aula ritirando i propri emendamenti. Emendamenti tenuti in piedi, invece, dal Movimento 5 Stelle, che però poi ha seguito i passi del Pd, una volta che sono stati tutti bocciati. Proprio sugli emendamenti dei consiglieri, e sui pareri negativi (tutti negativi) apposti dal ragioniere generale Antonino Cama e dai revisori conti, si sono generate la gran parte delle polemiche di ieri, complice l’assenza del sindaco Cateno De Luca che, altrimenti, non avrebbe faticato a “fagocitare” il cuore del dibattito. E adesso la palla passa a De Luca. Che era stato chiaro? Non ci sono più le condizioni. Sarà davvero così?