
Nella tarda serata di ieri, i poliziotti delle Volanti e i militari della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Messina hanno tratto in arresto due persone di 49 e 30 anni per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e contemporaneamente denunciati per interruzione di un ufficio o servizio di pubblica necessità.
I fatti
Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto di illeciti inerenti la filiera della pesca in località Rada San Francesco, una terza persona, rivelatasi successivamente il fratello di uno dei due arrestati, è stato sorpreso a trasportare novellame di sarda e altra specie ittica a bordo di un furgone, ispezionato dal personale della Guardia Costiera appena sbarcato da un traghetto proveniente da Villa San Giovanni. Invitato a seguire gli operatori della Capitaneria di Porto per i dovuti accertamenti, la terza persona è riuscita a dileguarsi grazie all’intervento dei due arrestati che, a bordo di un’autovettura, si sono interposti tra furgone e pattuglie al fine di agevolarne la fuga ed evitare il sequestro del prodotto ittico. Ne è seguito un rocambolesco e pericoloso inseguimento tra la Guardia Costiera e i fuggiaschi, con i militari che ne intuivano il tragitto, permettendo il tempestivo intervento dei poliziotti delle Volanti che sono riusciti a intercettare e bloccare l’automobile arrestandone gli occupanti ai caselli autostradali di Messina Tremestieri.
L'arresto
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due soggetti, entrambi pregiudicati con precedenti per falsità materiale, furto aggravato, ricettazione, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Polizia di Stato fino al rito direttissimo, con il quale è stata emessa ordinanza di custodia cautelare – arresti domiciliari ai danni di entrambi. Ulteriori accertamenti sono in corso per delineare le responsabilità del terzo soggetto fuggito a bordo del furgone.
3 Commenti
Pietro Mondì
29/01/2021 21:32
Tutto questo per un poco di maiatica! Un inseguimento da Starsky e Hatch, spero avere scritto bene, i nomi della"fiction"dei due poliziotti USA, di quando ero ragazzo! Un inseguimento che avrebbe potuto creare anche incidenti pericolosi, dove potevano essere coinvolti civili, al di fuori da questa situazione. Almeno la Guardia Costiera avesse impedito la pesca! Via, due frittelline di maiatica non hanno mai fatto male a nessuno! Sarà per la mia atavica sfiducia in Preti, suore e frati, se donata ad un orfanotrofio, quei sfortunati bimbetti, non ne vedranno una, di frittelline, ci posso scommettere! Visto che il danno era fatto, si poteva evitare un inseguimento. Le FO e la Magistratura dovrebbero essere più attenti a dove si allignano:corruzione, tangenti, malaffare, inciuci con logge coperte masson iche, oppure coi clan mafiosi. Un pescatore, che di questi tempi, vuole arrotondare qualcosa, é meno socialmente pericoloso di tanti criminali in doppiopetto, che si aggirano dentro:ASL, ospedali, strutture Sanitarie pubbliche e/o private, Enti locali, Uffici Giudiziari e persino nelle stazioni delle nostre Polizie. Là si consumano delitti più pericolosi della pesca di qualche chilo di neonata:tangenti, crruzioe, malaffare, alleanze con massoneria coperta e mafia, ricatti sessuali, molestie sessuali e tante altre cose che vessano i cittadni onesti, che oggi, "Sic Res cStantibus! " hanno perso ogni fiducia in Magistratura e Forze di Polizia. Ho appena comperato il libro di Luca Palamara e di Sallusti, dal titolo"il Sistema"e mi accingo a Legerlo. Vediamo, o vedremo, se é vero che svelerà inciuci e veleni dentro la Magistratura, alla faccia dei cittadini vittime di criminali, spesso dai colletti bianchi, da togliere ogni fiducia nella Magistratura e nelle F. O. , da parte dei Cittadini
Giovanni Mariniello
30/01/2021 12:38
Capisco che la Guardia Costiera è competente prioritariamente per reati marittimi - non capisco però come mai lo Stato non dota ai suoi uomini armi. Fosse altro solo come deterrente. È strano che in casi del genere bisogna aspettare l'intervento di altre forze di polizia. Nel frattempo gli stessi come possono difendere la loro incolumità e quello che rappresentano. È una vita che mi pongo questa domanda. Sono un ex Comandante di Unità Navali del Corpo e quante volte mi sono trovato in difficoltà nell'espletamento del mio - nostro - lavoro. Complimenti ragazzi - buon lavoro
DAMMICCO MICHELE
30/01/2021 16:29
E' assurdo verificare che il personale della Guardia Costiera non disponga di un'arma personale1