La verità sul famigerato appalto da dieci milioni di euro per la fornitura di energia elettrica all’Asp di Messina, di cui si parla ormai da mesi. La "guerra" all'ultima pec che c'è in atto all’interno dell’ente, e che sta dilaniando le varie fazioni compromettendo la risposta sanitaria dell’intera struttura. Adesso è tutto nero su bianco tra le carte di due denunce - che la “Gazzetta del Sud” ha letto -, presentate in Procura e al Giudice del lavoro dal direttore amministrativo dell’Asp Katia Di Blasi. Il dg La Paglia l'ha sospesa per sei mesi, pochi giorni dopo che ha detto “no” alla proroga di quell’appalto per la fornitura di energia con la ditta precedente, la “Engie” (ex Cafely Italia Spa). Ha fatto semplicemente notare che in questa materia si sarebbe dovuti ricorrere, in base alla legge, alle procedure previste dalla convenzione Consip siglata a livello nazionale con Edison. La funzionaria non ci sta affatto a passare per "colpevole" e ha denunciato tutto in Procura, parlando di "provvedimento ritorsivo".
SULLA GAZZETTA DEL SUD TUTTI I PARTICOLARI DELLA VICENDA con i dettagli degli esposti presentati in Procura e alla Corte dei Conti