Il secondo studio ha confermato l’esito del primo: il covid allontana i pazienti dalle cure, dai controlli, anche quelli più delicati. C’è più paura nella popolazione di rimanere contagiati, piuttosto che la consapevolezza che occorre far fronte a malattie molto gravi, anche fatali. La conferma arriva dall’analisi aggiornata dei dati di questa lunga pandemia, a margine della pubblicazione, sulla rivista "International Journal of Infectious Diseases", considerata tra le più prestigiose testate nell'ambito dell'infettivologia, del lavoro dei professori Antonio Ieni e Giovanni Tuccari, docenti dell'Anatomia Patologica del dipartimento di Patologia Umana dell'Adulto e dell'Età Evolutiva "G. Barresi" dell'Università di Messina. Ma lo stesso studio, sul ruolo dell’anatomopatologo in un team assistenziale coinvolto nella gestione dei pazienti covid, ha confermato anche una preoccupante deriva dell’infezione: cioè che in diversi casi il covid lascia strascichi, sequele post contagio, anche lontano dai polmoni su cui ci si concentra.
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