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Messina, De Luca attacca ancora a testa bassa: La Paglia doveva essere sospeso

Il sindaco annuncia un esposto in Procura su «anomalie e omissioni» dell’Asp

Il sindaco di Messina Cateno De Luca

Il direttore generale dell’Asp continua ad essere il bersaglio preferito del sindaco di Messina. Che anche ieri, nel corso della sua diretta da Palazzo Zanca, ha lanciato con violenza e precisione chirurgica altre freccette: «Paolo La Paglia avrebbe dovuto essere sospeso già lo scorso 17 dicembre, lo stesso giorno della nomina della commissione incaricata di valutare il suo operato. Ciò a tutela, intanto, dell’operato dello stesso organismo, e per evitare altre omissioni e anomalie nell’emergenza sanitaria più grave della storia di Messina». Cateno De Luca non ha perso di vista, quindi, quella che è la sua battaglia non solo personale, «ma anche dell’intero territorio peloritano», alle prese con una gestione, dell’Azienda sanitaria provinciale e delle strutture che vi fanno capo, «assolutamente fallimentare». De Luca sta limando gli ultimi dettagli di un esposto da presentare in Procura, relativo a una serie di mancanze per cui si profilerebbero i reati di epidemia colposa, falso in atto pubblico e omissioni.

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