Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Screening nelle scuole a Messina, un flop: solo 4.244 richieste! Tringali: "Serve azione forte"

Poche, troppo poche le adesioni alla campagna di screening di massa che è stata studiata dall’Asp e dal Comune per una riapertura in sicurezza della scuola in presenza. Ieri sera erano arrivate 4244 richieste di partecipazione alla verifica, attraverso i tamponi rapidi, della positività dell’intera comunità scolastica cittadina. Un dato molto al di sotto di quanto non ci si dovesse attendere da una Messina che sta pagando un tributo altissimo in termini di morti per il covid, che ha gli ospedali stracolmi di pazienti, e che ha vissuto mesi di isolamento per decine di famiglie i cui figli sono rimasti in maniera diretta o indiretta coinvolti in qualche caso di contagio. E invece no. Con freddezza è stata persa questa opportunità, per giunta gratuita. In ordine sparso al comune sono state indicate queste cifre: istituto Minutoli 440 persone fra studenti, familiari e operatori, “Caio Duilio” 122, “Seguenza” 280, “La Farina” 99, “S.Ignazio” 280, “Archimede” 380. Nei comprensivi: “Cannizzaro-Galatti” 230, Mazzini-Gallo 310, “Crispi” 290, “Gravitelli” 120, “Drago” 370, “D’Acquisto” 248. «Sono dispiaciuta di avere previsto questa bassa adesione – dice l’assessore alle politiche scolastiche Laura Tringali –Non vorrei che serva una azione più forte. È una provocazione la mia, da preside, non da assessore. Ma se poi, con le superiori aperte al 50% degli studenti, venisse dato come criterio per il rientro quello del tampone per la sicurezza di tutta la comunità? Mentre chi non lo ha voluto fare proseguirà a fare lezione a distanza. È una forzatura, lo so, uno stimolo, ma dobbiamo superare questo momento. Le famiglie però ci aiutino». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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