Detenzione e spaccio. Sono i reati contestati ad un 21enne messinese, Domenico Cutè, già noto alle forze dell'ordine e arrestato in flagranza di reato nei giorni scorsi dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro e della Stazione Carabinieri di Messina Giostra.
I militari dell’Arma tenevano sotto controllo i movimenti del giovane, insospettiti da un eccessivo ed ingiustificato via vai di persone, nei pressi dell’abitazione del rione Giostra, dove risiede assieme ai familiari. Pertanto i carabinieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire, all’interno della camera di Cutè, due recipienti in vetro contenenti complessivamente oltre 50 grammi di marijuana dal principio attivo elevatissimo.
Di fronte al letto, un maxi schermo da 55 pollici su cui trasmettevano in tempo reale le sei telecamere dell’impianto di videosorveglianza esterno abusivamente installato, che gli permettevano in ogni momento di avere contezza di chi si avvicinasse ad ogni lato dell’abitazione. All’interno di una cassettiera, nascosto tra i vestiti, anche denaro contante in banconote di piccolo taglio, nonché un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della marijuana.
La sostanza stupefacente, l’intera somma di denaro (oltre 1.300 euro), ritenuta provento di spaccio, l’impianto abusivo di videosorveglianza, il bilancino di precisione e tutto il materiale di confezionamento sono stati sequestrati. Cutè, comparso dinanzi al Giudice del Tribunale di Messina, dopo l’arresto è stato sottoposto alla misura cautelare della presentazione alla polizia giudiziaria.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia