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Il profilo dell'ex consigliere comunale di Giardini, Salvatore Sterrantino

Salvatore Sterrantino, 64 anni, era stato arrestato nel giugno 2011 con la pesante accusa di concussione con l'aggravante di aver favorito un'associazione mafiosa etnea. L'allora capogruppo del PdL al Comune di Giardini Naxos, e per molti anni esponente di punta di Forza Italia in città e nel comprensorio ionico, era stato bloccato dai Carabinieri di Taormina mentre intascava una tangente di 2000 euro da parte di un imprenditore.
Al centro della vicenda c'era stato allora un appalto per l'esecuzione di una serie di lavori al cimitero di Giardini Naxos, per i quali l'accusa formulata nei confronti di Sterrantino fu quella di aver preteso più volte delle mazzette da un costruttore. In quella circostanza, per intimidire l'imprenditore l'allora consigliere comunale si sarebbe avvalso dell'aiuto di un malavitoso catanese. Quest'ultimo si sarebbe presentato come esponente del clan mafioso catanese dei “Mussi di Ficurinnia". Il costruttore, stanco delle continue vessazioni, avrebbe poi denunciato la vicenda ai militari. Il 21 giugno 2011 i Carabinieri di Taormina, a seguito di un servizio di appostamento, sorpresero il consigliere comunale giardinese mentre riceveva da un imprenditore una busta contenente 2 mila euro in contanti.

Nel 2016 Sterrantino fu nuovamente arrestato, stavolta dalla Guardia di Finanza - in quella circostanza insieme al figlio - e fu accusato di usura e di aver organizzato una redditizia attività ai danni di imprenditori locali in difficoltà economica. In quella circostanza fu contestata l'accusa di aver elargito finanziamenti a tassi usurai quantificati in 165 mila euro. L'indagine riguardava il periodo dal 2014 al 2016. Le Fiamme Gialle eseguirono un provvedimento di sequestro di beni mobili e immobili e di 300 mila euro depositati nei conti bancari di Sterrantino.

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