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Messina, accessi per disabili sui traghetti: chiesti quattro rinvii a giudizio

Gli indagati sono l’imprenditore Sergio La Cava, di Luigi Genghi, Edoardo Bonanno, e dell’ing. Vincenzo Franza

Si avvia verso l’udienza preliminare il procedimento “Alto mare”, che nel gennaio del 2020 portò al sequestro di tre traghetti della compagnia Caronte& Tourist Isole Minori spa, impiegate sulla rotta Trapani/Isole Egadi e su altre tratte, dopo l’aggiudicazione dell’appalto bandito dalla Regione Siciliana nel 2015. Tre navi - “Pace”, “Ulisse” e “Caronte” -, che secondo l’accusa nonostante le ripetute segnalazioni degli organi di controllo non sarebbero mai state “messe a norma” in relazione alle dotazioni e alle infrastrutture per l’accesso dei disabili.
Nell’ambito dell’inchiesta i sostituti procuratori Antonio Carchietti e Roberto Conte hanno infatti formalizzato in questi giorni al gip quattro richieste di rinvio a giudizio nei confronti degli indagati iniziali. Si tratta dell’imprenditore Sergio La Cava, come amministratore della N.G.I. spa - incorporata nel 2017 dalla Caronte&Tourist Isole Minori spa -, di Luigi Genghi, consigliere e amministratore della N.G.I. spa, di Edoardo Bonanno, ad di Caronte & Tourist Isole Minori spa, e infine dell’ing. Vincenzo Franza, nella qualità di presidente di Caronte&Tourist Isole Minori spa. I reati ipotizzati - anche dopo la fase dedicata alle difese post avviso di chiusura delle indagini preliminari -, sono sempre la truffa per il conseguimento di pubbliche erogazioni, la falsità ideologica e la frode nelle pubbliche forniture ai danni della Regione Siciliana. Nel procedimento è coinvolta come persona giuridica anche la società di navigazione.

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