Tutte le scuole della città rimarranno chiuse almeno sino a sabato. E non è affatto detto che dall’undici gennaio possano riaprire, anzi sembra proprio il contrario. La decisione è maturata al termine dell’incontro di tre ore con tutti gli attori dell’emergenza Covid. Il sindaco ha preso spunto dai preoccupanti dati sui contagi in città (2000 degli attuali 2725 positivi della provincia sono emersi a Messina, dove il dato sulla diffusione media è il più alto dell’isola) per poter preparare un’ordinanza che differisce l’apertura in presenza delle scuole.
Primo ciclo in dad
Il sindaco ha preso spunto dai preoccupanti dati sui contagi in città (2000 degli attuali 2725 positivi della provincia sono emersi a Messina, dove il dato sulla diffusione media è il più alto dell’isola) per poter preparare un’ordinanza che differisce l’apertura in presenza delle scuole. Mentre in Sicilia, l’assessorato regionale si concentra sulle scuole superiori e prevede la riapertura non prima dell’11 gennaio ma lascia immutata la riapertura di domani delle scuole del primo ciclo, a Messina l’ordinanza ha effetti su tutte le scuole, di ogni ordine e grado. Tutti a casa, ma a studiare perchè l’attività in didattica a distanza è consentita, ma sono i plessi ad essere chiusi per motivi legati alla possibilità di contagio.
I motivi
A spingere De Luca verso questa decisione che è più in linea con quelle di regioni come Veneto e Calabria, anche una serie di considerazioni emerse dal tavolo di ieri pomeriggio. Ritiene che non siano stati fatti chissà quali passi in avanti rispetto ad un monitoraggio scolastico puntuale. Rispetto al tracciamento dei contatti stretti dei soggetti contagiati che ha messo in ginocchio l’ambito scolastico, il commissario ad acta per l’emergenza covid Marzia Furnari ha detto che l’Asp si è dotata di un nuovo software che consentirà di espletare questa attività, ma che ancora non è entrato in funzione data la pausa delle vacanze natalizie. Esiste un numero verde per le scuole (800954433) ma non è stato comunicato ai presidi. E poi c’è la riunione del comitato tecnico scientifico regionale convocata per oggi che, alla luce dei dati epidemiologici, deciderà specifici protocolli per la gestione dei contagi in ambito scolastico per ogni provincia.
Il risultato
E' nata da questo l'ordinanza del sindaco De Luca (la versione integrale è disponibile qui) e con i numeri anticipati ieri, allo stesso tavolo, è facile immaginare che la provincia di Messina possa essere l’ultima a poter riprendere le lezioni in presenza, almeno per quanto riguarda le scuole superiori. Per quelle del primo ciclo, il Comune resterà protagonista.