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Barcellona, il ferimento a Rodì Milici: "Ho sparato perché ho avuto paura"

Il funzionario responsabile dell'ufficio Tributi del Comune di Barcellona ferito da un proiettile calibro 38 esploso da un revolver impugnato dall'ottantenne Pietro Fiorito

Resta ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale Papardo di Messina, il funzionario responsabile dell'ufficio Tributi del Comune di Barcellona, Lucio Rao, 64 anni compiuti lo scorso 2 gennaio, attinto nel tardo pomeriggio di lunedì scorso al torace mentre si trovava in aperta campagna in contrada Calvano, in agro di Rodì Milici, da una pallottola di un proiettile calibro 38 esploso da un revolver impugnato dall'ottantenne Pietro Fiorito. All’origine del grave fatto di sangue le conseguenze di una lite, l'ennesima, scaturita da futili motivi legati a meri contrasti di confine. Intanto il pensionato Pietro Fiorito ha trascorso la sua prima notte rinchiuso nel carcere di Barcellona. Durante il successivo interrogatorio l'80 enne, che è difeso dall'avvocato Elena Moro, ha reso ampia confessione, riferendo di aver sparato contro la vittima perché avrebbe avuto “paura” del confinante che a suo dire lo avrebbe più volte “minacciato”.

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