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Scuole in Sicilia, Superiori in classe non prima dell'11 ma domani riunione decisiva. Messina attende il Cts

Saranno decisivi gli esiti di una riunione del Comitato scientifico regionale, convocata per domani pomeriggio, per stabilire in modo definitivo quando riprenderanno le lezioni in presenza in Sicilia. Al vertice, richiesto dall'assessore regionale all'Istruzione Roberto Lagalla, parteciperanno anche il presidente della Regione, Nello Musumeci, e l'assessore alla Salute, Ruggero Razza. Lagalla ha chiarito che in ogni caso «gli studenti degli istituti secondari di secondo grado della Sicilia e dei corsi di istruzione e formazione professionale non torneranno in classe in presenza prima del prossimo 11 gennaio», quindi chi riprenderà le lezioni l'8 gennaio lo farà con la didattica a distanza.

Ma non è detto che la data di ritorno in classe non slitti: «Da parte sua – dice Lagalla  - il governo regionale si riserva di acquisire dal Cts regionale i necessari aggiornamenti tecnico-sanitari, al fine di assumere decisioni conseguenti sulla data di ammissione in presenza del 50% degli studenti che frequentano le scuole superiori. Al tempo stesso, saranno verificati gli adeguamenti disposti a carico della rete regionale del trasporto pubblico».

Resta, invece, confermata l’attività didattica in presenza, sin dal primo giorno di riavvio delle lezioni, per la scuola dell’infanzia, per la primaria e per la secondaria di primo grado.
Anche Messina dovrebbe uniformarsi alla linea regionale, secondo le prime indiscrezioni che emergono dalla riunione fiume convocata al Comune dal sindaco. Sembrano tutti concordi nell’attendere le risultanze del Comitato tecnico scientifico. Sul tavolo l'ipotesi dell’adozione di protocolli restrittivi per la didattica in presenza anche differenziati per provincia, in base all’andamento epidemiologico.

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